video suggerito
video suggerito

Cosa succede quando è un uomo a subire catcalling: i risultati dell’esperimento italiano

Una ricerca italiana ha provato a capire come viene percepito il catcalling da un gruppo di uomini immersi in una realtà virtuale. Una volta indossato il visore i soggetti che hanno partecipato all’esperimento si sono trovati nei panni di una donna. Prima l’avatar si prepara nella sua camera da letto e poi si muove da sola verso una fermata della metropolitana.
A cura di Valerio Berra
17 CONDIVISIONI
Immagine

36 uomini, età media 23 anni. A ognuno di loro è stato chiesto di indossare un visore per la realtà virtuale e semplicemente affrontare tutta l’esperienza virtuale che era stata preparata. Una volta indossato si sono trovati davanti una prima scena, uguale per tutti. Erano in una stanza da letto e stavano guardando tutto con gli occhi di una ragazza.

Comincia così l’esperimento condotto dall’Università di Bologna e dall’Università di Messina, insieme all'Istituto di Scienze e Tecnologie della Cognizione del CNR. I risultati sono stati pubblicati sulla rivista Scientific Report. Il titolo è Virtual embodiment increases male sensitivity to catcalling experiences. In breve, l'identificazione virtuale aumenta la sensibilità degli uomini alle esperienze di catcalling. Se volete approfondire potete leggere lo studio completo su Nature.com.

Come funziona l'esperimento

I soggetti si guardano allo specchio. Vedono il loro nuovo avatar e si preparano per uscire. A questo punto inizia una seconda parte dell’esperienza virtuale, i soggetti si immergono in un altro ambiente, una fermata della metro dove ci sono tre uomini. Una nuova esperienza virtuale che però non uguale per tutti.

A un gruppo di test non succede nulla. Gli uomini interagiscono con l’avatar con poche domande, giusto orari e fermate. Frasi neutre. Con un altro gruppo invece l’esperienza virtuale include le molestie. Frasi, leggiamo dallo studio, estratte dalle “espressioni tipiche del catcalling italiano”. Solo un soggetto ha reagito aggredendo gli avatar maschili. Gli altri hanno preferito restare in silenzio o allontanarsi.

I risultati: cosa hanno provato i soggetti coinvolti

Secondo lo studio i risultati del test sono stati chiari. Dalle analisi fatte dopo l’esperimento, gli uomini che hanno affrontato l’esperienza virtuale con il catcalling hanno provato "sentimenti di rabbia e disgusto, emozioni frequentemente associate alla disapprovazione morale”. Non solo. C’è anche un dato in più.

Gli effetti più forti sono stati registrati nei soggetti che hanno avuto un livello più alto di immedesimazione nell’esperienza virtuale. Più si sono sentiti loro stessi, più sono stati toccati dalle molestie: “È emersa una correlazione significativa tra l'intensità di queste emozioni e il senso soggettivo di incarnazione virtuale”.

17 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views