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Conti bloccati e pubblicità ingannevoli: perché la banca Revolut è finita sotto indagine

L’Antitrust indaga sulla piattaforma fintech: sotto accusa servizi di investimento presentati in modo ingannevole, mancanza di chiarezza sui rischi delle criptovalute e gestione opaca dei conti.
A cura di Elisabetta Rosso
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L’Autorità garante della concorrenza e del mercato ha avviato un’indagine nei confronti di Revolut Group Holdings Ltd, Revolut Bank Uab e Revolut Securities Europe Uab. L’obiettivo è fare chiarezza su presunte irregolarità nella comunicazione dei servizi finanziari e nella gestione dei conti dei clienti. Revolut Ltd è una società di tecnologia finanziaria che offre servizi bancari, tra questi: carta prepagata, cambio valuta, cambio di criptovaluta e pagamenti peer-to-peer.

In pochi anni, la piattaforma ha conquistato milioni di utenti in tutta Europa, soprattutto tra i più giovani, attratti da un’offerta digitale snella e da costi apparentemente ridotti. Ma proprio questo modello “smart” è finito ora sotto la lente dell’Antitrust.

Pubblicità fuorviante sui servizi di investimento

Secondo quanto riportato in una nota ufficiale dell’Autorità, la società è stata accusata di diffondere messaggi pubblicitari fuorvianti, in particolare riguardo ai servizi di investimento.

"Revolut avrebbe promosso la possibilità di investire in azioni evidenziando l'assenza di commissioni e non chiarendo la presenza di ulteriori costi e le limitazioni che caratterizzano gli investimenti senza commissioni. Inoltre, avrebbe omesso un'importante informazione ossia che gli investimenti a 0 commissioni includono azioni frazionate che – rispetto alle azioni intere – hanno notevoli differenze, tra l'altro, in termini di diritti di voto dell'azionista e di trasferibilità".

Criptovalute: mancano informazioni sui rischi

Anche sul fronte delle criptovalute, un settore già di per sé ad alto rischio, Revolut non avrebbe chiarito che le impostazioni di stop-loss e take-profit — strumenti essenziali per limitare le perdite e proteggere i guadagni — non possono essere modificate una volta avviato l’investimento.

Conti bloccati senza preavviso e i problemi con l'IBAN

L’indagine si concentra anche sulle modalità con cui Revolut avrebbe gestito i servizi bancari. La società è stata infatti accusata di adottare procedure aggressive nella sospensione o nel blocco dei conti correnti. Secondo l’Antitrust, i clienti non avrebbero ricevuto adeguati preavvisi né avrebbero avuto la possibilità di un confronto o di un’assistenza efficace, rimanendo senza accesso ai propri fondi e ai servizi per lunghi periodi, con conseguente violazione dei diritti contrattuali.

"Infine, Revolut avrebbe omesso di fornire informazioni chiare ed esaustive sui requisiti richiesti per ottenere l’IBAN italiano (con iniziali IT) al posto dell’IBAN lituano (con iniziali LT)", ha spiegato l'Antitrust nella nota.

Un segnale per tutto il settore fintech

Le ispezioni sono state condotte dagli agenti dell’Antitrust con il supporto del Nucleo Speciale Antitrust della Guardia di Finanza, che hanno visitato la sede di Revolut Bank di Milano. L’istruttoria è ancora in fase preliminare, ma rappresenta un segnale chiaro: anche i nuovi attori fintech, pur operando in un contesto tecnologicamente avanzato, sono tenuti a rispettare gli stessi standard di trasparenza, correttezza e tutela del consumatore imposti ai tradizionali operatori bancari.

La pozione di Revolut

"Prendiamo molto seriamente l'indagine dell'AGCM. Abbiamo fornito e continueremo a fornire la nostra piena collaborazione all'Autorità. Trattandosi di un procedimento in corso, al momento non possiamo fornire commenti su dettagli specifici. Revolut rimane pienamente impegnata a mantenere i più elevati standard di conformità e tutela dei clienti in Italia e in tutto il mondo".

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