Aprono i primi campi di addestramento per robot in Cina: così impareranno a vivere con gli umani

Se gli Stati Uniti stanno conquistando il mercato dell'intelligenza artificiale generativa – modelli capaci di creare testi, immagini, audio, video, codice – la Cina sta puntando tutto su un altro settore, quello dell'IA agentica: sistemi capaci di prendere decisioni autonome ed eseguire compiti. In altre parole robot intelligenti. Per questo ha inaugurato i campi di addestramento per androidi.
L'obiettivo è consolidare un vantaggio strategico. Al momento la Cina domina il mercato dei robot umanoidi destinati a trovare impiego in fabbriche, negozi, strutture sanitarie e perfino nelle case. Negli ultimi mesi, la Cina ha moltiplicato eventi e iniziative per mostrare i progressi del settore. Abbiamo visto robot che hanno corso una mezza maratona, ospiti durante spettacoli televisivi o in competizioni sportive dimostrative.
Come funzionano i campi di addestramento per i robot
I campi di addestramento sono “caserme” dove i robot vengono messi alla prova in scenari reali per poter raccogliere dati. A guidare l’iniziativa è un maxi centro inaugurato nel distretto di Shijingshan, a Pechino, che si estende su oltre 10.000 metri quadrati. Secondo le autorità locali, la struttura produrrà ogni anno oltre 6 milioni di dati, fondamentali per alimentare i sistemi di intelligenza artificiale che controllano i robot.
Il centro di Pechino offre 16 scenari diversi, dal reparto produttivo a un punto vendita, passando per ambienti domestici e residenze per anziani. L’obiettivo è risolvere un problema che finora ha frenato lo sviluppo cinese: la frammentazione e la scarsa qualità dei dati raccolti dalle singole aziende. Con i nuovi poli di addestramento, la produzione dei dataset diventa più standardizzata, ampia e meno costosa.
Perché i robot intelligenti sono così importanti per la Cina
La Cina punta sulle applicazioni pratiche dell'intelligenza artificiale. Diverse città, tra cui Pechino e Shanghai, hanno stanziato fondi miliardari per sostenere l’industria della robotica, mentre il governo nazionale prevede investimenti massicci nei prossimi anni.
In parallelo, sono state pubblicate linee guida per favorire l’adozione su larga scala di soluzioni robotiche e dispositivi intelligenti, con l’obiettivo di raggiungere un tasso di adozione superiore al 90% entro il 2030. Numerose città, tra cui Shanghai, hanno già avviato la costruzione di basi di addestramento simili a quella di Pechino. L'obiettivo è creare una rete nazionale.
Nonostante i progressi, la tecnologia umanoide è ancora lontana dall’essere integrata nella vita quotidiana. Eseguire compiti domestici, come piegare vestiti o usare utensili, richiede una destrezza che i robot non hanno ancora raggiunto. Eppure quello dei robot umanoidi è un mercato in crescita. Secondo un rapporto Morgan Stanley, dovrebbe arrivare a oltre 108 miliardi nel 2028, confermando la Cina come uno dei principali protagonisti mondiali di questa trasformazione tecnologica.
I campi di addestramento per robot umanoidi rappresentano un tassello chiave di questa strategia: trasformano la frammentazione dei dati in un ecosistema coordinato.