A cosa servono davvero le righe sui vetri posteriori delle auto: il loro scopo non è solo design

Capita di notarle solo se la luce del sole ci batte contro o quando il vetro posteriore è completamente appannato. Quelle sottili righe orizzontali che attraversano il lunotto delle automobili sembrano un dettaglio di design, ma in realtà rappresentano un elemento tecnico essenziale per la sicurezza di chi si trova a bordo.
Un piccolo impianto di riscaldamento sul vetro
Quelle che a occhio nudo sembrano semplici linee sono in realtà sottilissimi fili conduttivi in metallo e resina. Attraverso di essi scorre una corrente elettrica che genera calore. È questo principio, semplice ma efficace, a liberare il lunotto da condensa, gelo e umidità, permettendo al guidatore di fare manovra e controllare cosa accade nel retro del veicolo. La collocazione di queste linee deve anche seguire delle regole: la Society of Automotive Engineers (SAE), l'organizzazione che definisce gli standard per la costruzione dei veicoli a motore, raccomanda che le linee non siano più vicine tra loro di 25,4 mm e non siano più spesse di un millimetro .
Ad ogni modo, gli esperti spiegano che si tratta di un vero e proprio impianto di riscaldamento integrato. Tyler Rhodes, education manager dell'Universal Technical Institute, lo ha definito sul sito del mensile americano Reader's Digest "una mini stufa incorporata nel vetro". Basta premere il tasto del riscaldamento posteriore (di solito segnalate da un'icona che riprende la forma del lunotto con delle frecce che salgono) perché l'auto inizi a sgomberare la visuale sul retro in pochi minuti.
Un sistema utile anche quando fa caldo
L'utilità della linee "riscaldanti" nel lunotto posteriore non si esaurisce però soltanto nei mesi più freddi. Come ben sa chi frequente le località montuose e i luoghi con alti tassi di umidità, un improvviso cambio di temperatura può formarsi condensa sul lunotto. In queste situazioni il sistema lavora più lentamente, ma resta comunque il metodo più efficace per eliminare quell'alone che impedisce una visuale corretta della strada.
Perché le linee sono solo sul vetro posteriore
Anche in questo caso La scelta non è estetica, ma legata alla sicurezza. Applicare lo stesso sistema sul parabrezza significherebbe introdurre elementi che interferirebbero con la visione diretta della strada. Anziché ricorrere ai fili elettrici, le auto sfruttano quindi i bocchettoni sul cruscotto per "sparare" aria calda direttamente contro il vetro, dissipando rapidamente la condensa o il ghiaccio formatosi all'esterno.