Una stella esploderà in una supernova: dalla Terra sarà visibile anche in pieno giorno

Il sistema stellare binario V Sagittae, a circa 10.000 anni luce nella costellazione della Sagitta, si sta avvicinando a una fine spettacolare. La sua nana bianca sottrae materia alla stella compagna a ritmi estremi, rendendo il sistema incredibilmente luminoso e instabile. Le due stelle orbitano una attorno all’altra ogni 12,3 ore, avvicinandosi gradualmente: secondo gli astronomi, questa dinamica potrebbe culminare in un’esplosione in supernova così potente da essere visibile a occhio nudo dalla Terra, anche in pieno giorno.
Il team internazionale di ricerca, guidato dal dottor Pasi Hakala dell’Università di Turku, in Finlandia, dal professor Phil Charles dell’Università di Southampton e dal dottor Pablo Rodríguez Gil dell’Instituto de Astrofísica de Canarias e dell'Università di La Laguna, in Spagna, ha analizzato il sistema con osservazioni raccolte per 120 giorni dal Very Large Telescope (VLT) dell’Osservatorio europeo australe (ESO) in Cile.
“V Sagittae non è un sistema stellare qualunque: è il più luminoso del suo genere e ha lasciato perplessi gli esperti fin dalla sua scoperta nel 1902 – spiega il professor Charles – . Questa estrema luminosità è dovuta al fatto che la nana bianca sottrae materia dalla sua stella compagna, generando un intenso processo termonucleare sulla sua superficie, che la fa brillare come un faro nel cielo notturno”.
L’accumulo di materia sulla nana bianca ha creato un anello di gas circumbinario, un disco circumstellare formato dai detriti generati dall’enorme energia sprigionata dal sistema. Come sottolinea il dottor Hakala, la nana bianca “non può consumare tutta la massa trasferita dalla sua compagna, quindi crea questo alone luminoso. La velocità con cui il sistema sta cambiando è un segnale della sua imminente e violenta fine”.
Il dottor Rodríguez Gil aggiunge: “Nei prossimi anni potrebbe verificarsi un’esplosione di nova, durante la quale V Sagittae diventerà visibile a occhio nudo. Quando le due stelle si scontreranno definitivamente, produrranno un’esplosione di supernova così intensa da poter essere osservata anche di giorno dalla Terra”.
Il nuovo studio, pubblicato sulla rivista Monthly Notices of the Royal Astronomical Society, conferma l’eccezionale importanza scientifica di questo sistema binario e offre un’occasione unica per osservare in anticipo i segnali che precedono una supernova.
V Sagittae: il sistema stellare binario verso la supernova
Il sistema stellare V Sagittae, noto agli astronomi fin dal 1902, rappresenta uno dei più interessanti esempi di interazione tra stelle binarie. La nana bianca e la sua stella compagna orbitano a distanza ravvicinata, trasferendo materia e generando fenomeni luminosi straordinari che hanno reso il sistema uno dei più studiati della galassia.
Le osservazioni condotte con il Very Large Telescope hanno permesso di analizzare l’emissione di luce e la composizione chimica del materiale circostante, rivelando un anello di gas formato dall’eccesso di materia che la nana bianca non riesce a consumare. Questo fenomeno offre preziose informazioni sull’evoluzione delle stelle binarie e sulla formazione delle supernovae.
“La nostra analisi aiuta a comprendere meglio come le stelle binarie evolvono e come si preparano a eventi catastrofici come le supernovae” osserva il dottor Hakala.
Secondo le previsioni basate sulla diminuzione del periodo orbitale, l’esplosione finale potrebbe verificarsi già nel 2067. Tuttavia, come sottolinea il professor Charles, l’evoluzione stellare “è difficile da prevedere con precisione, quindi la data effettiva potrebbe variare”.
Questo rende V Sagittae un laboratorio unico per osservare i segnali pre-supernova, anticipando uno degli eventi più spettacolari e luminosi dell’Universo.