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Perché ci sono ancora così tante zanzare dentro casa

A pochi giorni da novembre le nostre case sono ancora piene di zanzare, in particolar modo zanzare tigre. Ecco cosa sta succedendo.
A cura di Andrea Centini
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Ci stiamo avvicinando a novembre eppure nella case di tanti italiani continuano a ronzare – e pungere – parecchie zanzare, in particolar modo esemplari della famigerata zanzara tigre (Aedes albopictus) e della comune Culex pipiens. Se in alcune regioni non c'è affatto da stupirsi, come ad esempio in Sicilia dove da anni si ha a che fare con i ditteri anche a dicembre, in altre con clima più freddo vederne così tante non è esattamente comune. La ragione di questa significativa e tardiva presenza è principalmente legata alle temperature anomale di questo ottobre, superiori di diversi gradi rispetto alla media del periodo. Basti sapere che, in base alle stime dei meteorologi, alla fine del mese si attendono ancora 22 – 23° C, “merito” del colpo di coda dell'anticiclone africano che ha reso questa estate un inferno, frantumando diversi record di massime in Europa.

Le zanzare naturalmente vanno a nozze con le temperature più alte e possono continuare a riprodursi rapidamente, indifferenti alla data riportata sul calendario. Non a caso è già da diversi anni che in ottobre è normale vedere tanti di questi insetti a Roma, come spiegato a Repubblica dal professor Pierfilippo Cerretti, docente di Zoologia presso il Dipartimento di Biologia e Biotecnologie Charles Darwin (BBCD) dell'Università Sapienza di Roma. Ma quest'anno rischiamo di averle dentro casa – e attive – anche a dicembre, proprio a causa delle temperature anomale catalizzate dal riscaldamento globale. Tra le specie che vengono maggiormente favorite dai cambiamenti climatici vi è la zanzara tigre, originaria di Paesi tropicali ma a suo agio anche nei climi temperati. Non c'è da stupirsi che sta invadendo larga parte dell'Europa, forte della notevole adattabilità e della resistenza delle uova alle basse temperature.

Cos'è la diapausa delle zanzare

Ma non è solo il caldo a favorire la presenza delle zanzare nelle nostre case. L'autunno è infatti una stagione particolarmente significativa per il ciclo biologico delle zanzare, dato che le spinge ad andare incontro alla cosiddetta diapausa. Come spiegato nell'articolo “Molecular Physiology of Mosquito Diapause” pubblicato sulla rivista scientifica Advances in Insect Physiology, la diapausa è uno stato dormiente utilizzato da molte zanzare per sopravvivere alle stagioni di forte stress ambientale, come lo sono appunto l'autunno e l'inverno (tipici). Durante la diapausa le zanzare vanno in una sorta di letargo e provano a restare in vita fino alla prossima primavera, riducendo moltissimo il metabolismo (in questo stato non pungono e non cercano sangue). Per farlo però devono trovare ambienti più caldi rispetto all'esterno; basta infatti una nottata di vero freddo per uccidere la stragrande maggioranza degli adulti. Così le zanzare si rifugiano nelle nostre case, nelle cantine, nei garage e in generale all'interno degli edifici.

Gli scienziati dell'Università Statale dell'Ohio e dell'Università di Georgetown spiegano che, esattamente come la maggior parte degli insetti, "le zanzare alle latitudini temperate monitorano con precisione la durata del giorno come segnale per l'inizio della diapausa". In pratica, l'autunno, caratterizzato da giornate sempre più corte, dà il segnale per cercare riparo. Ma le temperature sono ancora molto alte, pertanto gli insetti che entrano nelle nostre case non vanno ancora alla ricerca di un nascondiglio dove “riposare” in vista della primavera, ma sono ancora molto attive e pungono. Se poi abbiamo dei sottovasi con acqua e altre fonti dove possono depositare le uova (anche l'acqua in fondo al water di un secondo bagno non usato), allora si rischia di avere una vera e propria invasione in stagione avanzata.

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