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Nobel per la Chimica 2025: i vincitori sono Susumu Kitagawa, Richard Robson e Omar M. Yaghi

Il Premio Nobel per la Chimica 2025 è stato assegnato a Susumu Kitagawa, Richard Robson e Omar Yaghi per i loro studi sulle strutture molecolari. Il premio è stato assegnato per la prima volta nel 1901 e fu il suo stesso ideatore, Alfred Nobel, a indicare chi avrebbe eletto i nomi dei vincitori e i criteri con cui sarebbero stati nominati.
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Il Premio Nobel per la Chimica 2025 è stato assegnato a Susumu Kitagawa, Richard Robson e Omar M. Yaghi, "per lo sviluppo di strutture metallo-organiche". È il terzo premio della settimana dei Nobel, iniziata lunedì 6 ottobre con l'assegnazione del Premio Nobel per la Medicina, e proseguita ieri, 7 ottobre, con quello per la Fisica.

I nomi dei vincitori del 117° Premio Nobel per la Chimica sono stati decisi dall'Accademia Reale Svedese delle Scienze e sono stati annunciati questa mattina in diretta streaming sul sito ufficiale della Fondazione Nobel. Dopo quello della Chimica, nei prossimi giorni verranno assegnati il Premio per la Letteratura (9 ottobre), quello per la Pace (10 ottobre) e le Scienze Economiche (13 ottobre).

I vincitori del premio Nobel per la Chimica 2025

Il Premio Nobel per la Chimica 2025 è stato assegnato ai ricercatori a Susumu Kitagawa, dell'Università di Kyoto, Richard Robson, dell'Università Richard Robson di Melbourne, e Omar Yaghi, dell'Università della California – Berkeley, per i loro studi sulle strutture molecolari. Il comunicato stampa rilasciato dalla Fondazione del Premio Nobel spiega che i tre ricercatori hanno il merito di aver contribuito con le loro ricerche a sviluppare "una nuova forma di architettura molecolare".

Nelle loro strutture, gli ioni metallici fungono da pilastri collegati da lunghe molecole organiche (a base di carbonio). Insieme, gli ioni metallici e le molecole sono organizzati per formare cristalli che contengono grandi cavità. Questi materiali porosi sono chiamati strutture metallo-organiche (MOF). Variando i mattoni utilizzati nelle MOF, i chimici possono progettarle per catturare e immagazzinare sostanze specifiche. Le MOF possono anche guidare reazioni chimiche o condurre elettricità.

Chi sceglie il premio Nobel per la Chimica

Il Premio Nobel per la Chimica rappresenta uno dei riconoscimenti scientifici più importanti e ambiti a livello internazionale. A stabilire chi avrebbe avuto il compito di nominare i vincitori di questo premio, così come per gli altri Nobel, fu lo stesso inventore del premio, da cui prende il nome. Parliamo del chimico e inventore svedese Alfred Nobel, noto soprattutto per aver inventato la dinamite. Prima di morire, nel 1896, volle assicurarsi una fama da filantropo donando praticamente quasi tutto il suo patrimonio all'istituzione di un premio annuale da assegnare alle personalità che "più abbiano contribuito al benessere dell'umanità".

Nel suo ultimo testamento, firmato il 27 novembre 1895, spiegando i criteri che avrebbero dovuto guidare la scelta del nome dei vincitori del Premio Nobel per la Chimica, Alfred Nobel scrisse che questo avrebbe dovuto essere assegnato "a chi abbia fatto la scoperta più importante o apportato il più grosso incremento nell'ambito della chimica".

Nel suo testamento Nobel indicò anche chi avrebbe avuto il compito di indicare i nomi dei vincitori, specificandolo per ogni argomento. Per quanto riguarda il Nobel per la Chimica, così come quello per la Fisica, il prestigioso compito spetta all'Accademia Reale Svedese delle Scienze, un'organizzazione svedese indipendente, impegnata nella promozione delle scienze naturali e della matematica dall'anno della sua fondazione, nel 1739.

Come viene assegnato

Il processo di assegnazione del Premio Nobel per la Chimica prevede diverse fasi. In primo luogo, un gruppo molto numero di esperti nel campo della chimica compila una lista di candidati, che rimane riservata per un periodo di 50 anni.

Successivamente, un comitato di specialisti effettua una prima selezione, analizzando approfonditamente il contributo di ciascun candidato e riducendo la lista a una rosa di circa 250-300 nomi e inviano le loro raccomandazioni a un comitato di cinque membri dell'Accademia Reale Svedese delle Scienze, che poi fa una successiva valutazione e invia le sue valutazioni all'Accademia. A quest'ultima spetta poi la decisione finale.

Questo fa sì che il Premio Nobel per la Chimica, così come la maggior parte dei Premi Nobel, venga assegnato in linea di massima a scoperte o lavori di ricerca realizzati anche decenni prima, proprio perché è necessario valutare gli effetti che quella determinata scoperta ha avuto sul benessere complessivo della società.

Quanto vale il Premio Nobel per la Chimica

Nel suo ultimo testamento, l'inventore svedese indicò che il 94% del suo patrimonio dovesse "costituire un fondo i cui interessi si distribuiranno annualmente in forma di premio a coloro che, durante l'anno precedente, più abbiano contribuito al benessere dell'umanità".

Sul sito ufficiale del Premio Nobel viene riportato di anno in anno a quanto ammonta il premio in denaro che viene assegnato ai vincitori dei diversi premi. Chiaramente, nel caso in cui – come spesso accade – il singolo Premio Nobel venga assegnato a più persone contemporaneamente, la somma viene divisa tra i vincitori. Per il 2025 è stato fissato un montepremi di 11 milioni di corone svedesi per ogni Nobel, che corrispondono a poco più di un milione e quarantamila euro.

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