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Meravigliosa strada di 7.000 anni scoperta sul fondale del Mar Adriatico: il video

Nel Mar Adriatico è stata scoperta una strada di 7.000 anni. Era sepolta sotto uno spesso strato di fango marino. Il percorso metteva in collegamento l’isola di Corzula con l’insediamento neolitico di Soline, oggi sommerso.
A cura di Andrea Centini
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Nel cuore del Mar Adriatico, innanzi alla costa della Croazia, è stata scoperta una spettacolare strada sommersa risalente a circa 7.000 anni fa. Il percorso, fatto di lastroni di pietra sapientemente posizionati, metteva in collegamento il sito sommerso del Neolitico di Soline con l'isola di Curzola (Korčula), la cosiddetta “Corfù nera”, un lembo di terra emersa di 46 chilometri facente parte dell'arcipelago delle Curzolane. Si tratta di una scoperta archeologica straordinaria che ricorda quella della “strada di mattoni gialli” individuata sul fondo dell'Oceano Pacifico lo scorso anno. La differenza sostanziale tra le due risiede nel fatto che quest'ultima non ha nulla a che vedere con una civiltà umana, ma deriva da un fenomeno del tutto naturale; è stata infatti creata dalla geologia vulcanica, che ha fratturato il magma in elementi geometrici talmente precisi da apparire come modellati dall'uomo.

Credit: Università di Zara / Facebook
Credit: Università di Zara / Facebook

La strada di lastroni risalente all'Età della Pietra è stata invece costruita da abili operai appartenenti alla cultura di Hvar o cultura di Hvar-Lisičići, una cultura sviluppatasi durante il Neolitico e il Calcolitico (l'Età del Rame) lungo la costa dell'Adriatico orientale, il cui nome è legato all'isola di Hvar. È conosciuta per le deliziose ceramiche sapientemente decorate e per le sepolture nei dolmen. Questo popolo era anche un abile costruttore di infrastrutture, come dimostra la strada di pietra scoperta dagli archeologi dell'Università di Zara, che hanno collaborato con i colleghi dei Musei Dubrovnik, del Museo della città di Kaštela, del Museo della città di Korčula e altri enti.

La strada è stata scoperta sotto uno spesso deposito di fango marino e ha una larghezza di circa quattro metri. Metteva in collegamento l'isola artificiale di Corzula con il sito neolitico di Soline, scoperto nel 2021 dal professor Mate Parica dell'Università di Zara. Lo scienziato si accorse che qualcosa si celava sotto il Mar Adriatico dopo aver analizzato delle immagini satellitari. Durante le varie spedizioni subacquee sono stati trovati numerosi e preziosi reperti archeologici, comprese asce, macine e altri strumenti utili per la vita quotidiana. Ora, dopo aver rimosso lo strato di fango marino, è emersa anche l'affascinante strada. Grazie alle indagini al radiocarbonio è stato determinato che l'intero complesso neolitico risale al 4.900 avanti Cristo, ciò significa che l'antico popolo Hvar percorreva questo collegamento in pietra circa 7.000 anni fa. Si tratta di una delle strade più antiche mai scoperte nel Mar Mediterraneo.

In un post su Facebook l'Università di Zara ha anche affermato che dalla parte opposta dell'isola si stanno conducendo ulteriori ispezioni nei pressi della baia di Gradina; anche qui, a circa 4 – 5 metri di profondità, sono stati trovati i resti di un insediamento molto simile a quello di Soline, oltre a vari reperti archeologici.  L'area attorno all'isola di Corzula è considerata di elevatissimo interesse archeologico e molto probabilmente rivelerà altre sorprese in futuro.

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