Mangiare tutti i giorni queste verdure può ridurre il rischio di tumore al colon: lo studio

Il tumore del colon è uno dei tumori più spesso diagnosticati in entrambi i sessi e rappresenta la seconda causa di morte per cancro a livello globale. Sebbene sia tradizionalmente associato alle fasce anagrafiche più avanzate, negli ultimi anni è emerso un trend preoccupante: l'età media di insorgenza si sta abbassando sempre di più e sempre più spesso il tumore al colon viene diagnosticato anche sotto i cinquanta anni. Questo fenomeno sta interessando soprattutto i paesi occidentali, dove, oltre a una dieta ricca di cibi ultraprocessati, zuccheri raffinati, carni rosse (soprattutto quelle processate) e povera di frutta e verdura, spesso ci sono stili di vita più sedentari e quindi anche un maggiore rischio di obesità.
Per questo motivo diversi studi stanno indagando più da vicino il legame tra singoli alimenti e il rischio di sviluppare questo tumore. Tra questi, una recente meta-analisi, ovvero uno studio che confronta i risultati di diverse ricerche condotte sullo stesso argomento, ha evidenziato come un consumo quotidiano di un certo gruppo di verdure, le crucifere, potrebbe contribuire a ridurre il rischio di cancro al colon. A questo gruppo di verdure appartengono ad esempio i broccoli, il cavolfiore, i cavoletti di Bruxelles, altre varietà di cavolo e altri ortaggi a foglia verde.
Come è stato condotto lo studio
Per analizzare i possibili effetti del consumo di verdure crucifere sul rischio di tumore al colon, i ricercatori hanno analizzato i dati di 17 studi, che nel totale avevano preso in considerazione più di 97.000 partecipanti. I risultati sono stati appena pubblicati sulla rivista scientifica BMC Gastroenterology.
Quello che hanno visto è potenzialmente molto interessante: dallo studio di questa enorme quantità di dati, i ricercatori hanno scoperto che mangiare più verdure crucifere sembra effettivamente implicare una riduzione del rischio, a partire già da un consumo di 20 grammi al giorno.
L'effetto protettivo maggiore è stato registrato con un consumo compreso tra i 20 e i 40 grammi. Mangiare ogni giorno quantità di verdure crucifere è stato infatti associato a una riduzione del rischio del cancro al colon di circa il 20%. Mentre l'effetto protettivo si stabilizzava tra i 40 e i 60 grammi al giorno.
Le proprietà delle verdure crucifere
Gli effetti protettivi delle verdure crucifere contro il rischio di cancro, non solo quello al colon, sono emersi anche da altre ricerche. Ad esempio uno studio condotto negli Stati Uniti nel 2020 – spiega il sito della Fondazione Airc – aveva evidenziato la presenza all'interno delle verdure crucifere di una molecola specifica, la indolo-3-carbinolo (I3C), che potrebbe ripristinare l'attività di un gene noto per contrastare la crescita tumorale.
Nello specifico, lo studio spiega che "queste verdure sono ricche di sostanze fitochimiche come flavonoidi, fibre, vitamina C e carotenoidi, che possono contribuire alla prevenzione del cancro", ma solo le crucifere – aggiungono gli autori – presentano alcuni composti molto preziosi, i glucosinolati. Quando questi composti chimici vengono degradati, ad esempio durante la masticazione, si attiva un enzima, la mirosinasi, che li trasforma in composti bioattivi che hanno delle particolari capacità di contrastare i processi che permettono ai tumori di formarsi e crescere.