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Le cucine a gas inquinano le nostre case, secondo un nuovo rapporto: “Passate alle elettriche”

Un’approfondita indagine condotta in circa 250 abitazioni in sette Paesi europei (Italia compresa) ha fatto emergere il “lato oscuro” delle cucine a gas: il loro utilizzo è infatti associato a concentrazioni sensibilmente più alte di diossido di azoto, un inquinante tossico e irritante legato a diverse condizioni di salute. Gli esperti consigliano il passaggio alle cucine elettriche.
A cura di Andrea Centini
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Le cucine a gas inquinano le nostre case con sostanze tossiche le cui concentrazioni possono avere un significativo impatto sulla salute. In diversi casi, infatti, il loro utilizzo può far superare sia i limiti di inquinamento raccomandati dall'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) che quelli dell'Unione Europea per quel che concerne gli ambienti esterni (gli interni non sono regolamentati dalle norme UE). È ciò che è emerso da un nuovo e approfondito rapporto, che ha indagato a fondo l'impatto delle apparecchiature a gas sulla qualità dell'aria nelle case private in sette Paesi europei. Alla luce di ciò che è stato scoperto i ricercatori raccomandano il passaggio a cucine elettriche equipaggiate con cappe di ventilazione in grado di eliminare anche le sostanze rilasciate durante la cottura.

A condurre l'indagine è stato un team di scienziati dell’Organizzazione olandese per la ricerca scientifica applicata (TNO) e di Opinion Research, che hanno lavorato a stretto contatto con i colleghi di CLASP, un gruppo specializzato nell'efficienza energetica che ha commissionato la ricerca. Gli studiosi, coordinati dal dottor Piet Jacobs, dopo aver calibrato la strumentazione da laboratorio per operare in ambienti casalinghi hanno visitato circa 250 abitazioni in sette Paesi europei, ovvero Paesi Bassi, Spagna, Francia, Slovacchia, Romania, Regno Unito e Italia. Si sono concentrati soprattutto sul diossido di azoto (NO2), tra i principali composti chimici a inficiare la qualità dell'aria. Si tratta infatti di un gas brunastro irritante e tossico che influenza soprattutto l'apparato respiratorio, scatenando infiammazione delle vie aeree e irritazione di occhi, naso e gola. È associato anche all'asma – in particolar modo nei bambini -, a una riduzione dell'efficacia del sistema immunitario e alle patologie cardiovascolari. Poiché è più denso dell'aria si deposita soprattutto nei pressi del pavimento, dove può avere un effetto molto negativo nei più piccoli.

Il dottor Jacobs e colleghi hanno scoperto che le concentrazioni medie di biossido di azoto erano circa il doppio nelle abitazioni in cui si utilizzavano cucine a gas per cucinare, rispetto a quelle in cui l'impianto di cottura era elettrico. Inoltre è stato osservato che nel 25 percento delle case con cucine a gas venivano superate le soglie orarie di inquinamento contenute nelle linee guida dell'Organizzazione Mondiale della Sanità; ciò non accadeva in nessuna delle case con cucine elettriche. Più nello specifico, è emerso che i picchi di inquinamento duravano diverse ore e la loro concentrazione era legata al tempo dedicato alla cucina. Il limite giornaliero fissato dall'OMS di biossido di azoto nelle case con cucine a gas è stato superato di oltre 3 giorni nel test complessivo di 13 giorni. In Italia, come indicato dal rapporto, nel 68,7 percento delle abitazioni sono presenti cucine a gas. Nel nostro Paese, in media, le case con cucine a gas hanno oltre il triplo della concentrazione di NO2 in cucina e in sala e quasi il doppio nella camera da letto rispetto alle case con cucine elettriche, come mostra il grafico sottostante.

Credit: CLAPS
Credit: CLAPS

I ricercatori non hanno scelto case qualsiasi per condurre la propria indagine, ma solo quelle di non fumatori e lontane da strade trafficate e complessi industriali, tutti fattori in grado di influenzare la qualità dei dati raccolti. Gli studiosi hanno evidenziato che la sola ventilazione non è sufficiente per ridurre l’impatto dell'inquinamento, pertanto la raccomandazione è quella di passare a una cucina elettrica. Se viene alimentata da fonti rinnovabili è anche in grado di abbattere la propria impronta di emissioni di carbonio, tenendo presente l'impatto del gas metano nel catalizzare il riscaldamento globale. “Il passaggio alla cucina elettrica – preferibilmente combinata con l’uso di cappe di ventilazione ben progettate per ridurre l’esposizione ad alti livelli di particolato derivante dalla cottura – può ridurre questi valori a al di sotto dei livelli raccomandati”, ha affermato il dottor Jacobs al Guardian.

“La nostra ricerca rivela la gravità dell’inquinamento atmosferico causato dagli apparecchi per la cottura a gas nelle case di tutta Europa. Fornire alle persone la conoscenza dei rischi per la salute di questi prodotti è essenziale e hanno bisogno di risorse per passare a piani cottura e forni più puliti e più sani. A loro volta, i governi devono proteggere la salute pubblica, affrontando l’inquinamento atmosferico alla fonte e sostenendo la transizione verso una cucina più pulita”, ha affermato la dottoressa Nicole Kearney, direttrice di CLASP Europe. Il rapporto “Clearing the Air: Gas Cooking and Pollution in European Homes” è disponibile completamente in formato PDF cliccando sul seguente link.

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