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La Stazione Spaziale Internazionale schiva un detrito russo: ecco cosa è successo

La manovra ha allontanato l’ISS da un frammento del satellite russo Cosmos 1408, distrutto intenzionalmente da Mosca in un test anti-satellite dello scorso novembre.
A cura di Valeria Aiello
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La Stazione Spaziale Internazionale (ISS) ha dovuto attivare i suoi propulsori per 5 minuti e 5 secondi per evitare un detrito del satellite russo Cosmos 1408. Lo ha comunicato la NASA in una nota con cui spiega che la manovra ha allontanato la ISS dalla traiettoria prevista per il frammento spaziale, che sarebbe transitato entro circa 3 miglia (5 km) di distanza, aumentando l’altitudine della stazione orbitale.

La manovra non ha avuto alcun impatto sulle operazioni della stazione” ha precisato l’Agenzia spaziale americana, che precedentemente già aveva messo in guardia sui rischi rappresentati dalla spazzatura spaziale e, in particolare, sulle migliaia di detriti tracciabili (oltre 1.500) prodotti in seguito a un test militare russo dello scorso novembre, durante il quale un’arma anti-satellite lanciata da Mosca aveva intenzionalmente distrutto il satellite non più operativo Cosmos 1408. “La manovra – avvenuta alle 20:25 EDT di lunedì 24 ottobre (le 02:45 del mattino di martedì 25 in Italia) – ha incrementato l’altitudine della Stazione spaziale di 2/10 di miglio 2/10 all’apogeo e 8/10 di miglio al perigeo, lasciando la stazione in un’orbita di 264,3 x 255,4 miglia statutarie” ha precisato la NASA.

In occasione del test russo, il comando spaziale degli Stati Uniti aveva affermato che Mosca aveva lanciato nello spazio un missile anti-satellite ad ascesa diretta, chiamato DA-ASAT, condannando fermamente il test, definito “un atto sconsiderato e pericoloso”, e dichiarando che “non tollererà” comportamenti che mettano gli interessi internazionali a rischio. L’ISS era già stata costretta a effettuare una manovra simile nel mese di giugno, sempre per evitare i detriti creati dal test-antisatellite russo. A gennaio, un altro di questi frammenti era transitato a breve distanza da un satellite cinese, con una dinamica che il governo di Pechino aveva definito “estremamente pericolosa”.

Secondo un rapporto del 2021 della NASA, attorno alla Terra ci sono almeno 26.000 detriti spaziali che hanno le dimensioni di una pallina da tennis o tali da distruggere un satellite, oltre a più di 500.000 detriti più piccoli, in grado di danneggiare i veicoli spaziali, e 100 milioni di detriti delle dimensioni di un granello di sale in grado di perforare una tuta spaziale.

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