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In Ecuador scoperti insetti nell’ambra da 112 milioni di anni: svelano i segreti di una foresta perduta

Nell’ambra della cava di Genoveva, in Ecuador, sono stati scoperti insetti, tra cui mosche, coleotteri, formiche e vespe, intrappolati da 112 milioni di anni: offrono una rara testimonianza della vita in un’antica foresta che un tempo prosperava nel Gondwana.
A cura di Valeria Aiello
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Uno degli insetti intrappolati nell’ambra da 112 milioni di anni / Credit: Communications Earth & Environment 2025
Uno degli insetti intrappolati nell’ambra da 112 milioni di anni / Credit: Communications Earth & Environment 2025

Un team internazionale di ricercatori ha scoperto in Ecuador frammenti di ambra contenenti insetti risalenti a 112 milioni di anni fa. Si tratta della più antica ambra mai trovata in Sud America con resti di organismi perfettamente conservati: tra questi, mosche, formiche, coleotteri e vespe. L’ambra è stata rinvenuta nella cava di Genoveva, nel nord del Paese, e rappresenta una rara testimonianza della vita che un tempo prosperava in un’antica foresta del Gondwana, il supercontinente che includeva le attuali America del Sud, Africa, India, Australia, Madagascar e Antartide.

Il team che ha esaminato i frammenti, guidato dal paleoentomologo Xavier Delclòs della Facoltà di Scienze della Terra dell’Università di Barcellona, ha ricondotto l’ambra alla Formazione di Hollín, uno strato sedimentario che si estende attraverso il bacino orientale dell’Ecuador. In uno studio pubblicato sulla rivista Communications Earth & Environment di Nature, gli studiosi identificato due tipi distinti di ambra: uno formatosi sottoterra, vicino alle radici di piante che producono resina, e un altro che si è sviluppato all’aria aperta.

Tra 60 campioni di quest’ultimo, hanno scoperto 21 inclusioni che rappresentano cinque ordini di insetti, tra cui ditteri, coleotteri e imenotteri, oltre a un frammento di ragnatela. Nella roccia circostante i campioni d’ambra, hanno inoltre trovato numerosi fossili vegetali come spore, polline e altre tracce botaniche.

Insetti nell’ambra da 112 milioni di anni scrivono la storia di una foresta perduta

Secondo i ricercatori, le caratteristiche dei fossili indicano che l’'ambra ha avuto origine in una foresta calda e umida del Gondwana meridionale , ricca di vegetazione densa e alberi resinosi. “La scoperta – ha spiegato Delclòs – fornisce informazioni molto preziose da una regione in cui in precedenza avevamo poche informazioni sugli organismi che vivevano lì”.

Alcuni degli insetti intrappolati nell’ambra di Genoveva (Ecuador). Ordine dei Ditteri: a) Ceratopogonidae, Archiaustroconops; b) Chironomidae; c) Dolichopodidae, Microphorites n. sp;  d) Chironomidae.  e) Trichoptera, esemplare incompleto che mostra la venatura dell’ala anteriore in questa vista; f, g) Coleotteri: Tetratomidae; Imenotteri: h) †Stigmaphronidae e i) Scelionidae / Credit: Communications Earth & Environment 2025
Alcuni degli insetti intrappolati nell’ambra di Genoveva (Ecuador). Ordine dei Ditteri: a) Ceratopogonidae, Archiaustroconops; b) Chironomidae; c) Dolichopodidae, Microphorites n. sp;  d) Chironomidae.  e) Trichoptera, esemplare incompleto che mostra la venatura dell’ala anteriore in questa vista; f, g) Coleotteri: Tetratomidae; Imenotteri: h) †Stigmaphronidae e i) Scelionidae / Credit: Communications Earth & Environment 2025

Secondo la paleoentomologa e coautrice dello studio, Monica Solorzano Kraemer del Senckenberg Research Institute di Francoforte, in Germania, sulla base della conoscenza dell’ecologia di insetti simili ancora in vita oggi, quelli intrappolati nell’ambra ecuadoriana forniscono informazioni sull’ecosistema in cui vivevano. Ad esempio, i moscerini pungenti si nutrivano molto probabilmente del sangue dei dinosauri che a quel tempo popolavano la regione.

L’ambra conserva essenzialmente gli esoscheletri di piccoli organismi del passato. La conservazione di queste strutture esterne è così eccellente che, al microscopio, possono apparire come organismi appena morti, eppure hanno milioni di anni – ha aggiunto Delclòs – . La resina è appiccicosa e viene prodotta dagli alberi per bloccare i patogeni, quindi intrappola qualsiasi cosa viva all’interno o intorno all’albero

Una volta esposta all'aria, la resina polimerizza e si indurisce e, se viene sepolta in un ambiente privo di ossigeno per milioni di anni, si trasforma in ambra. Gli organismi senza scheletri mineralizzati sono rari nella documentazione fossile, ma l’ambra ne conserva molti in condizioni eccezionali, come nessun’altra roccia”.

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