video suggerito
video suggerito

Il grattacielo di New York che preoccupa gli esperti: è alto 96 piani ed è pieno di crepe

A lanciare l’allarme è stato il New York Times, anche se il dissesto di quello che dovrebbe essere uno dei grattacieli più lussuosi del mondo è noto già da tempo. L’eccessiva altezza del 432 Park Avenue è infatti da anni motivo di disagio per i residenti – i quali lamentano continui disservizi e inflitrazioni – ma ora il problema appare strutturale, con evidenti crepe e cadute di calcinacci che deturpano la facciata e preoccupano i cittadini. Per gli esperti, il motivo del deterioramento è da imputare nella scelta di materiali poco adatti.
A cura di Niccolò De Rosa
3 CONDIVISIONI
Immagine

A pochi anni dalla sua inaugurazione, il 432 Park Avenue – simbolo del nuovo skyline di Manhattan e della Billionaire's Row, uno dei quartieri residenziali più esclusivi del mondo – si trova al centro di un allarme strutturale che da tempo preoccupa ingegneri, residenti e autorità. Con i suoi 96 piani e 426 metri d’altezza, la torre residenziale completata nel 2015 sui progetti dell'architetto, Rafael Viñoly, era stata salutata come un capolavoro di ingegneria minimalista, in grado di rivaleggiare per l'imponenza con i giganti architettonici della Grande Mela. Oggi, però, lo stesso edificio che ha ospitato imprenditori, magnati e star internazionali come Jennifer Lopez mostra crepe profonde, con pezzi di calcestruzzo cascanti ed evidenti segni di deterioramento.

Secondo quanto riportato dal New York Times, numerosi documenti giudiziari e perizie indipendenti hanno confermato come la struttura sia continuamente sottoposta a sollecitazioni superiori alle previsioni, con danni che si estendono lungo la facciata e in diversi elementi portanti.

Acqua e aria dietro i rischi di un cedimento

Nel 2021 lo stesso New York Times si era già interessato alle pessime condizioni nelle quali versava il palazzo, con gli inquilini danarosi – e per questo anche decisamente esigenti – che lamentavano continui allagamenti, disservizi negli ascensori e persino uno scivolo per i rifiuti che emetteva un rumore assordante ogni volta che veniva utilizzato. All'epoca i disagi vennero giustificati con l'eccezionale altezza del 432, ma ora i problemi appaiono ben più gravi e strutturali. Le analisi convergono su due principali responsabili: vento e acqua. Il design ultrasottile della torre, pensato per ottenere la massima altezza su una base ridotta, la rende naturalmente soggetta a oscillazioni e vibrazioni, ma la situazione si è aggravata per la scelta dei materiali. La facciata completamente bianca, voluta principalmente per ragioni estetiche, ha imposto l'uso di una miscela di calcestruzzo meno resistente.

Oggi quella decisione rischia però di rivelarsi esiziale: le infiltrazioni d’acqua stanno corrodendo le armature d’acciaio, mentre le oscillazioni dovute al vento amplificano le microfratture. L'ingegnere Steve Bongiorno, che ha studiato il caso, ha spiegato al quotidiano newyorkese che "le fessure non solo riducono la rigidità della struttura, ma aprono la strada a nuovi danni: corrosione, distacchi di materiale e finestre allentate". In altre parole, il rischio non è solo estetico, ma potenzialmente pericoloso sia per chi abita nella torre, sia per chi si trovi a camminare alla sua ombra.

L’esile 432 svetta sullo skyline di New York, ma la sua vertiginosa altezza si è presto rivelata problematica
L’esile 432 svetta sullo skyline di New York, ma la sua vertiginosa altezza si è presto rivelata problematica

Disagi quotidiani e battaglie legali

Negli anni gli ascensori perennemente fuori uso, le infiltrazioni di umidità nei piani alti e continui interventi di manutenzione hanno comportato non poche tensioni tra i costruttori e i condomini, i quali, secondo quanto riportato nel maggio scorso dalla CNN, hanno anche accusato la società immobiliare che gestisce il 432 Park di aver deliberatamente ignorato le preoccupazioni relative al calcestruzzo che erano state sollevate all'epoca da parte dei vari consulenti, incluso l'oggi defunto architetto Viñoly.

Tali cause legali hanno però prodotto l'effetto collaterale di continuare a rimandare gli interventi più urgenti. Da mesi le autorità di New York effettuano ispezioni periodiche, segnalando piccole quantità di materiali deteriorati ma escludendo, per il momento, rischi immediati per i pedoni. Tuttavia, diversi esperti parlano di una specie di "bomba a orologeria in cemento", pronta a staccarsi se non verranno avviati lavori di consolidamento da centinaia di milioni di dollari.

3 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views