I dieci errori in cucina più rischiosi per la nostra sicurezza: le regole dell’Iss

Le malattie legate al consumo di alimenti, come intossicazioni e infezioni alimentari, vengono contratte all‘interno della propria cucina molto più spesso di quanto si pensi. Secondo l'Istituto superiore di sanità (Iss) almeno il 40% di tutti i casi segnalati è collegato all'ambiente di casa, ma dato l'elevato numero di focolai non segnalati la percentuale reale potrebbe essere anche molto più elevata di così. Un fatto è certo: molte delle infezioni o intossicazioni alimentari dipendono da errori commessi proprio durante la conservazione del cibo o nella preparazione dei pasti.
Ecco perché a inizio settembre l'Iss ha lanciato il questionario "Mangiasicuro!", parte del progetto Iss ‘SAC’ (acronimo di Sicurezza Alimentare Casalinga), con l'obiettivo di promuovere la conoscenza e la sicurezza alimentare a casa. In base ai risultati raccolti in questi oltre due mesi, l'Iss ha elaborato un decalogo dei dieci errori più spesso commessi in cucina, a cui corrispondono altrettante regole da rispettare per ridurre il rischio di intossicazione o infezione alimentare a casa.
I dieci errori più comuni in cucina
Quando si parla di sicurezza alimentare spesso pensiamo alla qualità degli alimenti, ci assicuriamo ad esempio di controllare la scadenza del prodotto, ma questo non basta per azzerare il rischio di malattie alimentari. Un alimento, anche sano, può infatti essere esposto al rischio di contaminazione in molti altri modi, durante la conservazione o nella fase della preparazione.
Per quanto riguarda la conservazione ci sono alcuni alimenti che meritano particolare attenzione: "La disposizione degli alimenti in frigo non deve avvenire in modo casuale", spiega l'Iss. Questo vale ad esempio per i cibi cotti, che devono essere separati da quelli crudi e da quelli pronti. Tra gli alimenti che meritano particolare attenzione ci sono poi le uova: queste vanno conservate sempre all'interno della loro confezione nel ripiano centrale del frigo, dove la temperatura non subisce sbalzi o variazioni.
Gli errori durante la conservazione
La catena del freddo è un altro aspetto a cui è importante prestare attenzione: ad esempio questa va rispettata sempre, anche quando si scongela un alimento, per questo una volta tolti dal freezer, gli alimenti surgelati andrebbero scongelati in frigo.
Per quanto riguarda pesce fresco e pesce in scatola una volta aperto, è importante consumarlo in tempi brevi per evitare che si formino sostanze tossiche come l'istamina. Questa infatti, pur essendo naturalmente presente nel nostro corpo, se assunta in quantità elevate può causare un'intossicazione che può causare anche effetti gravi. Questo approfondimento dell'Iss spiega quali sono le specie di pesci più a rischio.
I rischi nella preparazione
Per quanto riguarda invece la preparazione degli alimenti, forse quello su cui si commettono più errori è il pollo. Questo non va mai lavato prima della cottura per evitare di contaminare con i batteri le superfici della cucina. In generale, per qualsiasi alimento, va prestata molta attenzione ai taglieri e agli strumenti utilizzati per prepararli quando sono ancora crudi: bisogna utilizzare taglieri distinti per gli alimenti crudi e per quelli cotti oppure andrebbero lavati ogni volta quando si cambia alimento.
Anche gli alimenti pronti al consumo non vanno sottovalutati: prima di mangiarli bisogna infatti seguire attentamente le istruzioni di cottura indicate sulla confezione. Mentre, quando cuciniamo, soprattutto alimenti ricchi di amido, come pane e patate, questi non vanno bruciati perché se questo accade si forma una sostanza chimica, l'acrilammide, che è nota per essere cancerogena.
Attenzione anche a strumenti e superfici
Attenzione poi anche alla manutenzione degli attrezzi e alle stoviglie: è importante – ricorda l'Iss – lavare la spugnetta per i piatti a ogni utilizzo e almeno una volta a settimana disinfettarla o metterla in acqua bollente per cinque minuti così da ridurre i batteri che naturalmente si formano al suo interno utilizzandola tutti i giorni. Anche le padelle e pentole antiaderenti potrebbero essere una fonte di sostanze tossiche quando il rivestimento è consumato o graffiato.
L'ultima regola consigliata dall'Iss, più che riguardare la sicurezza alimentare in senso stretto, ribadisce l'importanza di aver un'alimentazione equilibrata e sana, in cui siano sempre presenti i vegetali e, almeno due volte a settimana, anche i legumi.