video suggerito
video suggerito

Guardare meno tv può ridurre il rischio di depressione: con quali attività sostituirla secondo uno studio

Sostituire il tempo passato a guardare la tv con altre attività potrebbe ridurre il rischio di depressione maggiore, ma soprattutto in una specifica fascia anagrafica. I risultati di uno studio.
0 CONDIVISIONI
Immagine

Negli ultimi anni diverse ricerche hanno osservato che attività mentalmente passive, come guardare la tv, sono associate a un rischio maggiore di depressione, mentre fare attività fisica – non solo sport, ma anche attività quotidiane, come una semplice passeggiata, soprattutto nella natura – è stato collegato a un abbassamento dei livelli di stress mentale. Secondo una ricerca australiana del 2023, praticare sport potrebbe essere perfino più efficace dei farmaci contro i sintomi di depressione, ansia e disagio psicologico, almeno nelle loro forme più lievi.

Ora un nuovo studio di coorte, pubblicato sulla rivista accademica European Psychiatry, ha voluto meglio indagare il legame tra il tempo trascorso a guardare la tv e il rischio di depressione maggiore nelle diverse fasce d'età. La depressione maggiore è il termine tecnico con cui viene indicato in ambito clinico uno dei disturbi depressivi più comuni, ovvero – spiega il Manuale MSD – l'insieme di quelle condizioni psichiche che causano un calo dell'umore e di interesse così profondo da interferire anche con le attività quotidiane più semplici.

L'obiettivo dello studio era comprendere come il rischio variava se il tempo dedicato a guardare la tv veniva speso in altre attività: non solo attività fisica, ma anche altre attività quotidiane, come prendere i mezzi pubblici, lavorare e perfino dormire.

Lo studio su tre diverse fasce anagrafiche

Lo studio è stato condotto su una platea di 65.454 adulti non depressi, monitorati per quattro anni. Il rischio di depressione in base alle attività svolte abitudinariamente è stato valutato anche in base all'età. I partecipanti sono stati divisi infatti in tre gruppi anagrafici: 18-39 anni (giovane età), 40-59 anni (mezza età) e più di 60 anni (terza età).

Nel periodo di monitoraggio il 2,4% di tutti i partecipanti ha sviluppato la depressione maggiore. Tuttavia, la diversa distribuzione del tempo nelle diverse attività quotidiane è emersa come un fattore di rischio significativo. Nello specifico, i ricercatori hanno studiato l'associazione tra guardare la tv e il rischio di depressione maggiore nelle tre fasce anagrafiche e come questo variava se invece di guardare la tv i partecipanti dedicavano il loro tempo ad altre attività.

I risultati più interessanti sono emersi nel gruppo di mezza età: in questa fascia anagrafica infatti dedicare il tempo speso davanti alla tv a qualsiasi altra attività, compreso dormire, ha quasi dimezzato il rischio di depressione. Negli anziani, il rischio è stato minore solo nei partecipanti che hanno fatto sport invece di guardare la tv, mentre nei giovani guardare la tv non è stato associato a nessuna variazione nel rischio di depressione.

I risultati in base all'età

Considerati tutti i partecipanti, senza distinzioni in base all'età, i ricercatori hanno scoperto che "ridurre di un'ora al giorno il tempo trascorso a guardare la tv e dedicarlo ad altre attività diminuisce la probabilità di sviluppare una depressione maggiore dell’11%", ha spiegato Rosa Palazuelos-González, ricercatrice dell'Università di Groninga, a capo dello studio. Il rischio si riduce ulteriormente del 26% quando i minuti tolti alla tv e investiti in altro vanno dai 90 ai 120 minuti al giorno.

Ma è nella mezza età che i risultati si fanno più evidenti: tra i 40 e i 59 anni togliere un'ora al giorno al tempo trascorso davanti alla tv per fare altro, compreso dormire, implicava un rischio ridotto di quasi 19%. Più aumentava il tempo in meno trascorso a guardare la tv e investito in altre attività, minore era il rischio di depressione, fino a un rischio quasi dimezzato (43% in meno) delle probabilità di sviluppare la depressione quando i partecipanti dedicavano due ore in meno al giorno a guardare la tv per fare altro.

È interessante notare che nei partecipanti di terza età non bastava sostituire il tempo trascorso davanti alla tv con qualsiasi altra attività per ridurre il rischio di depressione: questo è apparso ridotto solo quando il tempo sottratto a guardare la tv è stato dedicato allo sport.

0 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views