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Cos’è l’Ayahuasca, la bevanda allucinogena che gli sciamani italiani vogliono rendere legale

La Chiesa italiana del culto eclettico della Fluente luce universale ha impugnato la scelte del Ministero della Salute di inserire l’Ayahuasca nelle tabelle delle sostanze stupefacenti e psicotrope. Secondo i legali: “Nelle oltre 50.000 assunzioni registrate in 32 anni di attività in Italia, non si è mai avuto un singolo caso di problema di salute o di ordine pubblico”.
A cura di Valerio Berra
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L’Ayahuasca è una sostanza allucinogena. Nasce nel Sud America, dalle piante che crescono nella foresta dell’Amazzonia. Di fatto è un decotto ottenuto da due piante: le liane di Ayahuasca e la foglia di Chakruna. Il suo uso non è solo ricreativo. L’Ayahuasca viene utilizzata in riti spirituali da un tempo che non è nemmeno possibile definire. Secondo alcuni studi può essere utile anche nel trattamento di dipendenze croniche. Negli ultimi decenni ha cominciato a diffondersi in Occidente insieme al culto del Santo Daime, religione nata negli anni ’30 proprio in Amazzonia. Gli esponenti italiani di questo culto ora si trovano in difficoltà: il Consiglio di Stato ha negato loro la possibilità di usare l’Ayahuasca nei riti previsti dal culto.

Cosa ha detto il Consiglio di Stato

La notizia è stata riportata dalle pagine milanesi del Giorno e del Corriere della Sera. Il 20 novembre il Consiglio di Stato ha confermato un verdetto del Tar che traccia una linea rossa: in Italia l’Ayahuasca è ufficialmente una droga. Nel 2022 è stata inserita nella Tabella I delle sostanze stupefacenti e psicotrope. E, in quanto droga, non può essere usata nemmeno durante riti religiosi. Questa decisione era stata impugnata dai rappresentati della Chiesa italiana del culto eclettico della Fluente luce universale, con sede a Reggio Emilia. Questa Chiesa è legata al culto del Santo Daime.

La loro tesi è che l’Ayahuasca non possa essere vietata, visto che fa parte di una serie di rituali sacri. Spiegano gli avvocati che hanno rappresentato la Chiesa italiana del culto eclettico della Fluente luce universale: “Nelle oltre 50.000 assunzioni registrate in 32 anni di attività in Italia, non si è mai avuto un singolo caso di problema di salute o di ordine pubblico”.

Gli effetti dell’Ayahuasca

La quantità di Ayahuasca usata in questi riti è estremamente ridotta. Parliamo di circa una tazzina di caffè. Dal punto di vista scientifico l’Ayahuasca contiene due sostanze che hanno effetti diversi. Nelle foglie di Chakruna c'è la dimetiltriptamina (DMT), una sostanza che procura effetti simili all’LSD. La liana di Ayahuasca invece ha alcaloidi armalinici, l’effetto di queste sostanze invece è paragonabile a quello dell’abuso di alcool. Combinate insieme queste sostanze sono in grado di indurre allucinazioni che possono durare anche diverse ore.

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