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Come riconoscere le rondini e perché gli uccelli bianchi e neri che vedi nel cielo non lo sono

In Italia è in atto la migrazione primaverile e i cieli si stanno riempiendo di rondini, di ritorno dall’Africa per nidificare. La rondine comune, in realtà, è solo una delle cinque specie di Irundinidi presenti nel nostro Paese. Ecco quali sono e come riconoscerle.
A cura di Andrea Centini
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A sinistra un balestruccio, a destra una rondine comune. Credit: Andrea Centini
A sinistra un balestruccio, a destra una rondine comune. Credit: Andrea Centini

La migrazione primaverile del 2024 è iniziata con un po' di ritardo, ma come ogni anno in questo periodo stanno giungendo dall'Africa numerose specie di uccelli nidificanti. Tra le più iconiche vi sono indubbiamente le rondini, universalmente riconosciute come simbolo della primavera. Veloci e bellissime, solcano il cielo azzurro della bella stagione, rinnovando il ciclo della vita grazie ai nidi costruiti sotto tetti, grondaie, ruderi, stalle e ovunque ci sia un posto riparato, dove poter cementare il fango e altri materiali con la saliva. Ricordiamo che i nidi delle rondini sono rigidamente protetti dalla legge e non possono essere rimossi per alcuna ragione.

Rondine comune. Credit: Andrea Centini
Rondine comune. Credit: Andrea Centini

In Italia non è presente una sola specie appartenente agli Irundinidi (Hirundinidae), ma ve ne sono ben cinque. Si tratta di una famiglia di uccelli passeriformi con diverse caratteristiche in comune, ma anche significative differenze. In molti, del resto, pensano che gli uccelli bianchi e neri che sfrecciano nel cielo e fanno i nidi sotto agli edifici siano rondini, ma in realtà si tratta di balestrucci (Delichon urbicum), sì appartenenti alla famiglia degli irundinidi, ma non rondini propriamente dette.

Balestrucci raccolgono il fango per costruire il nido. Credit: Gabriella Motta
Balestrucci raccolgono il fango per costruire il nido. Credit: Gabriella Motta

La rondine comune (Hirundo rustica) è più grande del balestruccio e ha un piumaggio sensibilmente diverso. Come indicato nella Guida degli Uccelli d'Europa, Nord Africa e Vicino Oriente di Lars Svensson, la "bibbia" per gli appassionati di ornitologia, il piumaggio della rondine è infatti blu-nero lucente nella parte superiore e biancastro in quella inferiore, con la porzione frontale della testa rosso sangue e una banda blu-nera sul petto. La coda è invece lunga e biforcuta. Quando le rondini sono in volo non è facile vedere il rosso sulla testa, ma è un dettaglio che le differenzia in modo piuttosto significativo dal balestruccio di cui sopra. Quest'ultimo ha dettagli neri e bianchi molto netti, è privo di macchia sul petto e presenta solo quale elemento blu lucente nella parte superiore.

Rondine comune. Credit: Andrea Centini
Rondine comune. Credit: Andrea Centini

Come specificato, le specie di Irundinidi presenti in Italia sono cinque. Oltre alla rondine comune e al balestruccio ci sono anche il topino (Riparia riparia), la rondine montana (Ptyonoprogne rupestris) e la rondine rossiccia (Cecropis daurica). Il topino si riconosce piuttosto facilmente poiché marroncino chiaro – grigiastro sopra e bianco sotto; presenta inoltre una banda marrone sul petto e penne primarie / sottoala più scuri. La coda è corta e lievemente forcuta. A differenza dei balestrucci e delle rondini comuni, che prediligono ambienti urbanizzati, i topini nidificano in colonie su pareti sabbiose e argillose, argini e altri habitat naturali legati all'acqua.

Due topini circondati da rondini comuni. Credit: Andrea Centini
Due topini circondati da rondini comuni. Credit: Andrea Centini

La rondine montana è più grande del topino e, come suggerisce il nome, nidifica (anche) in montagna ad altitudini elevate, tra grotte e pareti rocciose. La colorazione è simile a quella del topino ma con tonalità più tendenti al grigio, ventre scuro e ali più larghe. Si possono osservare deboli striature sotto la gola e nella zona ventrale. Un dettaglio caratteristico, osservabile solo quando le penne della coda sono ben aperte, è la presenza di marcate striature bianche non presenti nel topino. Vola a quote molto elevate e non è un irundinide facile da incontrare.

Rondini montane. Credit: Martien Brand / wikipedia
Rondini montane. Credit: Martien Brand / wikipedia

La rondine rossiccia è la specie più rara tra quelle indicate. Come tutti gli irundinidi è purtroppo in declino. Per l'Italia lo Svensson la definisce una specie "erratica regolare, nidificante rara e localizzata". È più simile alla rondine comune che agli altri irundinidi, per dimensioni e aspetto, ma presenta diverse caratteristiche distintive. Negli adulti è ben evidente una striatura ventrale su sfondo biancastro-camoscio, con sottocoda nero ben definito. La testa è color ruggine-marroncina con “copricapo” più scuro. La parte dorsale è più chiara della rondine comune ed è presente una banda rossiccia-ruggine appena dietro le ali.

Rondine rossiccia. Credit: J.M.Garg / Wikipedia
Rondine rossiccia. Credit: J.M.Garg / Wikipedia

La famiglia degli Irundinidi si differenzia da quella degli Apodidi (Apodidae), alla quale appartengono gli uccelli che comunemente chiamiamo rondoni. In Italia sono presenti alcune specie, come il rondone comune (Apus apus), il rondone maggiore (Tachymarptis melba) e il rondone pallido (Apus pallidus).

Irundinidi e Apodidi. Credit: Wikipedia
Irundinidi e Apodidi. Credit: Wikipedia
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