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Cancro al colon in aumento nei giovani, un nuovo studio individua un importante colpevole

Un nuovo studio ha identificato i cibi ultra-processati come un fattore chiave nell’aumento dei casi di cancro al colon tra i giovani: il consumo di questi alimenti, come snack confezionati, pasti pronti, dolci industriali e bevande zuccherate, contribuisce a obesità e diabete di tipo 2, aumentando il rischio di tumori precoci.
A cura di Valeria Aiello
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L’aumento dei casi di cancro al colon tra i giovani è uno dei dati più inquietanti degli ultimi anni, che sta spingendo la ricerca ad indagare sulle cause di questa preoccupante tendenza. Tra i diversi fattori analizzati, uno continua però ad emergere come un importante colpevole: il consumo di cibi ultra-processati, tra cui snack confezionati, pasti pronti, dolci industriali e bevande zuccherate.

Questi alimenti, al centro di un nuovo studio pubblicato su Nature Reviews Endocrinology, rappresentano più della metà delle calorie introdotte con la dieta in diversi Paesi alto reddito, inclusi gli Stati Uniti, dove l’aumento dei casi di cancro al colon nei giovani è in netto contrasto con il calo di incidenza che si osserva negli adulti di età pari o superiore ai 50 anni.

Parallelamente all’aumento del numero di casi nei giovani, cresce anche l’incidenza di malattie metaboliche, in particolare obesità e diabete mellito di tipo 2 – osservano gli autori dello studio -. Queste due condizioni possono contribuire allo sviluppo del cancro al colon-retto, attraverso la resistenza all'insulina e/o l'iperinsulinemia, l'infiammazione cronica e l'alterazione del microbioma intestinale, che creano un ambiente pro-tumorigenico che accelera la carcinogenesi del colon-retto”.

Il ruolo dei cibi ultra-processati nell’aumento del cancro al colon nei giovani

Lo studio ha individuato nei cibi ultra-processati uno dei principali fattori alla base dell’aumento del cancro al colon tra i giovani. Secondo i ricercatori, le diete occidentali, ricche di cibi ultra-processati, zuccheri raffinati e grassi saturi, aumentano la probabilità di sviluppare il cancro aggravando il rischio di obesità e diabete di tipo 2, che alterano la segnalazione dell’insulina, favoriscono l’infiammazione cronica e modificano negativamente il microbioma intestinale.

Queste disregolazioni metaboliche, evidenziano gli studiosi, creano un terreno favorevole allo sviluppo della malattia, sebbene siano necessari ulteriori studi per comprendere nel dettaglio meccanismi fisiologici che determinano esattamente come gli alimenti ultra-processati contribuiscano al cancro.

Alla luce di queste evidenze scientifiche sulla relazione tra obesità e diabete di tipo 2 con il cancro al colon nei giovani, i ricercatori invitano a rivedere le attuali linee guida per lo screening, ancora poco orientate nei confronti dei giovani adulti ad alto rischio. “Programmi dietetici personalizzati, attività fisica e interventi farmacologici con i nuovi farmaci per la perdita di peso e il controllo della glicemia mostrano il potenziale per ridurre il rischio di cancro al colon retto nei giovani – osservano gli studiosi nel rapporto – . Anche se l’efficacia di questi interventi e i meccanismi a lungo termine richiedono ulteriori studi, queste misure potrebbero rappresentare la chiave per prevenire efficacemente l’insorgenza precoce di questa neoplasia”.

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