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Bastano cinque scottature per aumentare il rischio di melanoma: gli errori che dovresti evitare

È fondamentale evitare di scottarsi fin dall’infanzia, in quanto il processo tumorale che può portare al melanoma è molto lungo e il danno causato nelle cellule della pelle può manifestarsi anche anni dopo, soprattutto se lo scottature sono ripetute. Quali sono gli errori più comuni quanfo ci esponiamo al sole.
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Negli ultimi anni, l'età media di insorgenza del melanoma, il più comune dei tumori della pelle, si è abbassata in modo preoccupante: oggi è infatti uno dei tumori più comuni tra gli under 30. In generale, si tratta della terza neoplasia più frequentemente diagnosticata sotto i 50 anni.

Eppure, nonostante nove melanomi su dieci siano prevedibili, oggi la maggior parte delle persone non è davvero consapevole del ruolo che le loro azioni possono svolgere. Per questo motivo – ha spiegato Paolo Ascierto, presidente della Fondazione Melanoma e direttore dell’Unità di Oncologia Melanoma – è fondamentale in vista dell'estate non ripetere gli errori comuni che commettiamo durante questo periodo dell'anno e non solo.

Le scottature possono avere effetti anni dopo

Probabilmente l'errore più comune è pensare che esista un modo in cui sia possibile abbronzarsi in sicurezza o in modo sano. Mentre ci abbronziamo, infatti, i raggi UV del Sole stimolano la nostra pelle affinché produca pigmenti che proteggano il DNA delle cellule della pelle. Tuttavia, questa protezione non è così efficiente, quindi il rischio di scottatura resta comunque presente. Scottarsi è infatti tutt'altro che raro, per questo è fondamentale prestare massima attenzione: purtroppo infatti anche poche scottature possono aumentare nel tempo il rischio di melanoma, anche a distanza di anni.

Secondo gli esperti dell'American Academy of Dermatology, scottarsi anche solo cinque volte da giovanissimi, tra i 15 e i 20 anni, aumenta il rischio di melanoma del 80% e il rischio di cancro della pelle diverso dal melanoma del 68%.

La pelle memorizza i danni

Ma perché una scottatura avvenuta anni prima può avere effetti anche anni dopo? "L’esposizione ai raggi UV danneggia il DNA delle cellule della pelle – spiega Ascierto – e se questo danno non viene riparato dal sistema immunitario, può portare a mutazioni che possono causare il cancro della pelle, incluso il melanoma". Questo può succedere anche se la scottatura avviene in età pediatrica, in quanto il processo di trasformazione tumorale è molto lungo: "La pelle – prosegue l'esperto – è infatti in grado di "memorizzare" il danno ricevuto dalle scottature solari accumulate durante l’infanzia".

Gli errori da evitare

Oltre a evitare le scottature, anche in età pediatrica, ci sono altri errori che è importante non commettere. Tra quelli indicati da Ascierto, molti riguardano l'uso sbagliato delle protezioni solari: se infatti è documentato che l'uso di creme solari con fattore di protezione 50+ può ridurre il rischio di scottatura, queste non garantiscono una protezione al 100%: "La crema solare, anche con un fattore di protezione molto alto – chiarisce Ascierto – non protegge totalmente dai danni dei raggi UV".

Poi, è importante usarla sempre, anche se si ha la pelle scura o si è già abbronzati, e in modo corretto: non bisogna mai usare le creme solari dell'anno precedente, la loro efficacia può arrivare infatti al massimo a 12 mesi dall'apertura della confezione. Un altro errore è non applicare la crema quando è nuvoloso o c'è vento, perché questi fattori non implicano necessariamente un rischio inferiore di scottarsi.

Altrettanto importante è proteggere anche gli occhi, perché anche questi possono essere colpiti dal melanoma. La raccomandazione dell'esperto è usare occhiali da sole con protezione UV al 100% oppure occhiali protettivi anti-UV.

Tutte queste regole sono fondamentali per evitare il rischio di scottatura, perché una volta che ci siamo bruciati – e questo è un altro errore molto comune – le creme doposole non sono in grado di cancellare il danno, ma si limitano a idratare la pelle o al più a dare una sensazione di sollievo contro la sensazione di bruciore causata dalla scottatura.

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