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Basta un giorno di detox per depurarsi dalle abbuffate di Natale, ma devi mangiare questi cibi

Le abbuffate di Natale hanno messo a dura prova il nostro metabolismo, ma un giorno di detox può ripristinare gli equilibri alterati. I consigli dell’esperta.
A cura di Andrea Centini
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Come sottolineato al Time dal dottor Stephen Juraschek, internista presso il Beth Israel Deaconess Medical Center di Boston, la maggior parte delle persone non deve preoccuparsi di qualche abbuffata occasionale, come quelle che avvengono in pranzi e cenoni delle festività natalizie. Il vero pericolo per la salute, infatti, è rappresentato dal modello alimentare a lungo termine (a meno che non si soffra di patologie croniche come diabete e malattie cardiovascolari). Ciò nonostante le esagerazioni di questi giorni possono aver messo in subbuglio alcuni equilibri metabolici; ad esempio, il nostro organismo, spinto dall'iperproduzione di insulina del pancreas, potrebbe essere stato “impostato” verso un appetito maggiore, nonostante si sia consumato uno sproposito di calorie in più rispetto alla norma. Dunque come comportarsi innanzi a simili disequilibri? Come avviene con un computer pieno zeppo di programmi e sempre in uso che non ha mai ricevuto un po' di manutenzione e pulizia, la soluzione migliore è una bella formattazione seguita da una reinstallazione dei software. In campo alimentare questo “reset alle impostazioni di fabbrica” può essere raggiunto altrettanto rapidamente con un giorno di dieta detox (disintossicante / depurante), come spiegato ad AdnKronos Salute la dottoressa Sara Farnetti, specialista in medicina interna che si occupa di malattie del metabolismo e nutrizione funzionale.

L'esperta sottolinea che dobbiamo rimettere in ordine i nostri ormoni “con un giorno ‘detox' in cui sospendere l'assunzione degli ingredienti di cui abbiamo abusato e recuperare quelli che abbiamo messo da parte”. Il chiaro riferimento è lo stop a carboidrati, grassi non buoni e alimenti proteici assunti in grandi quantità tra la vigilia di Natale e il Natale, mentre porte aperte a cibi freschi come frutta secca e verdura, da assumere a partire dal giorno depurante. “Per utilizzare una metafora – spiega la dottoressa Farnetti all'Adnkronos Salute – possiamo dire che ora è necessario svestirsi degli abiti che abbiamo indossato nei giorni scorsi, per metterne di nuovi. È importante scegliere i vestiti giusti al momento giusto e proprio come a ogni cambio di stagione rimettiamo in ordine l'armadio, così dopo Natale dobbiamo riequilibrare i nostri ormoni. Riportare a zero il metabolismo, recuperando quello nativo per poi ripartire”. Dunque cosa dobbiamo fare esattamente per rimettere in carreggiata il lavoro del pancreas, che dopo aver innescato il “circolo vizioso della dipendenza dal cibo” ci spinge a riaprire il frigorifero nonostante il corpo si senta gonfio e appesantito?

La dottoressa sottolinea che non dobbiamo digiunare, ma disintossicarci "scegliendo gli alimenti giusti e cioè quelli che abbiamo trascurato". "L'organismo è veloce – prosegue la dottoressa Farnetti –  ed è sufficiente un giorno solo, per poi reintrodurre tutto piano piano, con buon senso e nelle giuste quantità". L'esperta consiglia di sospendere per un paio di pasti gli zuccheri legati a pasta, pane e riso e i grassi non buoni assunti in abbondanza. Al loro posto si raccomandano prodotti vegetali freschi e in particolar modo le verdure crude, che donano sazietà e contrastano la fame esagerata innescata dalla iperalimentazione. “Tagliamo zuccheri e proteine. Sì all'olio extravergine d'oliva, alla frutta secca avanzata dalle tavole natalizie e alla verdura cruda. No invece alla frutta fresca, che in questo caso non aiuta. A colazione, quindi, possiamo mangiare qualche noce e un paio di carote; spuntino di sedano se viene fame a metà mattina, mentre ai pasti vanno benissimo cavolo cappuccio, finocchi, pomodori verdi, mezzo avocado. Tutto a crudo, magari in pinzimonio”, sottolinea l'esperta. L'obiettivo del giorno disintossicante non è dunque il digiuno, ma “rimettere in ordine il metabolismo ormonale, riportarlo ‘a zero' e consentirgli di voltare pagina e ripartire”. L'efficacia del cosiddetto fasting green, conclude la dottoressa Farnetti, è scientificamente dimostrata. A consigliare le verdure dopo gli eccessi natalizi vi è anche la professoressa Renata Bracale, esperta di nutrizione e docente dell'Università degli Studi del Molise, che consiglia un'insalata mista con semi accompagnata da verdure cotte al vapore o stufate, oltre a bere molta acqua.

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