Anche un astronauta italiano andrà sulla Luna: la rosa dei nomi possibili per la missione Artemis

L'annuncio è stato dato durante la Conferenza Ministeriale dell’Agenzia Spaziale Europea: un astronauta italiano è stato selezionato tra i tre europei che prenderanno parte a una missione diretta verso la Luna. Non c'è ancora un nome ufficiale, anche se la cerchia delle possibilità è ristretta, e gira intorno a due candidati: Samantha Cristoforetti e Luca Parmitano. Hanno infatti avuto un ruolo di primo piano all’interno del corpo astronauti dell’ESA e hanno già partecipato ai programmi di esplorazione legati al progetto Artemis della NASA e al Lunar Gateway.
Entrambi vantano un profilo internazionale di altissimo livello: Parmitano è stato il primo italiano a comandare la Stazione Spaziale Internazionale e ha completato missioni di lunga durata nello spazio, mentre Cristoforetti è la prima donna europea ad aver guidato l’ISS ed è tra gli astronauti più esperti del continente. In questo scenario, Parmitano e Cristoforetti emergono come candidati naturali, la scelta finale dipenderà però da fattori tecnici, politici e operativi, nonché dalle tempistiche effettive delle missioni lunari con equipaggio previste nel corso del prossimo decennio.
Verso la Luna: le decisioni prese a Brema
Tre astronauti europei prenderanno parte alle operazioni legate al programma lunare: uno di nazionalità italiana, uno francese e uno tedesco. La decisione, formalizzata nel corso dell’incontro ministeriale, rappresenta un passaggio strategico per il posizionamento dell’Europa, e anche dell'Italia, nello scenario dell’esplorazione spaziale internazionale.
L’assemblea di Brema, che si tiene con cadenza triennale, è infatti uno dei momenti determinanti per definire le linee guida politiche, scientifiche e finanziarie dell’ESA. In questa sede vengono stabilite le priorità di investimento, approvati i grandi programmi futuri e distribuite le responsabilità industriali tra gli Stati membri.
Un ruolo chiave nella strategia lunare europea
L'obiettivo di fondo dell’ESA è garantire all’Europa un accesso autonomo alla superficie lunare, anche in coordinamento con altri programmi internazionali. È infatti fondamentale avere un accesso alla Luna per costruire infrastrutture lunari più complesse: basi abitate, moduli di potenza, sistemi di comunicazione e navigazione, e logisticamente preparare la strada per l’esplorazione umana di lungo termine.
"La presenza di un astronauta italiano fra i tre europei destinati a una missione sulla Luna è un riconoscimento per l'Italia" ha dichiarato il presidente dell'Agenzia Spaziale Italiana, Teodoro Valente. "Finalmente sappiamo ufficialmente, dal direttore generale dell'Agenzia Spaziale Europea che uno dei prossimi astronauti che andrà sulla Luna sarà un italiano. C'è una terna di astronauti che verrà selezionata al momento opportuno e che coinvolge la Germania, la Francia e l'Italia. Questo è un ulteriore riconoscimento per il nostro Paese, per l'impegno che abbiamo nel settore spazio e per le capacità e le competenze dei nostri astronauti che fanno parte anche del corpo europeo degli astronauti".