Hillary Clinton: “Trump non è l’uomo a cui affidare i codici di lancio nucleari”
Non se le mandano a dire Hillary Clinton, probabile candidata democratica alle elezioni presidenziali statunitensi, e Donald Trump, rappresentante dei repubblicani: l'ex first lady ha infatti sferrato un nuovo attacco al miliardario newyorkese, spiegando che "nominarlo nostro commander in chief sarebbe un errore storico". Trump, infatti, rappresenterebbe una "minaccia per la sicurezza degli Stati Uniti e del mondo" a causa delle sue "idee pericolosamente incoerenti". Per questo a novembre la scelta sarà tra "un'America impaurita, meno sicura e una America forte che tiene il suo popolo al sicuro".
E' probabilmente la prima volta che Hillary Clinton sfida apertamente il rivale, facendolo su un tema – come quello della politica estera – dove è certamente ferrata essendo stata segretario di Stato di Obama per un mandato. Secondo la democratica la visione del mondo di Trump rappresenterebbe una minaccia non solo per l'America ma anche per i suoi alleati: per questo, nei suoi ultimi interventi, ha tracciato una netta linea di demarcazione, facendo leva sulla sua esperienza e capacità di giudizio – da ex first lady, ex senatrice, ex segretario di Stato – per dimostrare in definitiva che il repubblicano "non solo è impreparato, ma è per temperamento inadeguato", decisamente "non colui a cui affidare i codici di lancio nucleari".
Dal canto suo Donald Trump non ha replicato nel merito alle dichiarazioni della candidata democratica: "Dirò questo, Hillary Clinton deve andare in galera", ha detto durante un comizio a San Josè, in California. "Gente, onestamente, lei è maledettamente colpevole", ha aggiunto Tump, riferendosi alla vicenda dell'uso di un server privato di email da parte di Clinton durante il suo incarico da segretario di stato.
