Gaza, si esamina nuova tregua. Netanyahu: “Niente colloqui se Hamas spara”
Dopo il fallito tentativo di prolungare la tregua umanitaria a Gaza e il conseguente ritorno alle armi, le delegazioni diplomatiche sono di nuovo a lavoro in Egitto per instaurare una trattativa per una nuova tregua di 72 ore. Secondo i media locali infatti le delegazioni palestinesi al Cairo avrebbero accettato la proposta egiziana per una tregua di 3 giorni in modo da riavviare i colloqui per una accordo a lungo termine con Israele. Ora si attende la risposta di Israele che però appare molto fredda in proposito. Sempre oggi infatti il premier israeliano Benyamin Netanyahu ha ribadito che Israele non parteciperà a colloqui finché non cesserà il lancio di razzi da parte di Hamas. "L'operazione Confine protettivo continua" ha spiegato il Premier, aggiungendo: "Israele non negozierà sotto il fuoco". Le fazioni palestinesi dal loro canto hanno minacciato di lasciare il Cairo se i delegati israeliani non torneranno nella capitale egiziana. Sempre domani al Cairo prevista anche una riunione della Lega Araba che avrà come oggetto principale di discussione proprio il conflitto tra israeliani e palestinesi.
Nuove vittime tra i palestinesi
Intanto però le armi non si fermano con nuove violenze e vittime. Nella notte nuovi raid israeliani presso Deir al-Balah e Rafah hanno ucciso tre persone, mentre in mattinata un altro ragazzo palestinese di 17 anni è rimasto ucciso nella stessa zona. Morti anche in Cisgiordania dove secondo fonti locali un ragazzino palestinese di 12 anni è stato ucciso da fuoco israeliano nei pressi del campo profughi di al-Fawwar, vicino a Hebron. Il ragazzino sarebbe stato colpito di fronte alla propria abitazione nel campo profughi mentre erano in corso nuovi scontri tra l'esercito israeliano e manifestanti palestinesi. La tensione in tutta l'area resta altissima. Secondo i media palestinesi sarebbero 17 in totale i palestinesi uccisi in Cisgiordania a seguito delle proteste contro le operazioni militari israeliane nella Striscia di Gaza sfociate in disordini.
