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La Fiom e i No Tav in piazza a Roma
Cinquantamila in piazza a Roma in corteo per difendere i diritti dei lavoratori e contro le politiche del lavoro imposte dal Governo. Insieme alla Fiom anche i No Tav, studenti della Sapienza e alcuni esponenti politici di Idv e Sel.

Il sindacato dei metalmeccanici della Cgil ha indetto uno sciopero nazionale di otto ore della categoria per protestare contro la modifica dell\'art.18 e per la riconquista della rappresentanza sindacale nelle fabbriche.

Il corteo è partito da piazza della Repubblica intorno alle 9.30 per arrivare a piazza San Giovanni.

Alla fine del corteo ha parlato Landini che si è scagliato prima contro la Fiat e poi contro il Governo e i rappresentanti politici parlamentari.

Presente al corteo anche Oliviero Diliberto che ha ricordato “l’articolo 18 non è un tabù ma un pilastro fondamentale della nostra democrazia”.

Al corteo era prevista la partecipazione degli aderenti al movimento No Tav, di quelli del Movimento per l’acqua e di alcuni esponenti politici.

A causa della presenza dei No Tav, il Pd ha deciso di non partecipare al corteo Fiom-Cgil.

Dall’università La Sapienza è partita la marcia degli studenti. Alcuni si sono staccati dal corteo.

Dagli slogan della piazza i principali bersagli delle proteste sono stati Monti e Marchionne.

Gli slogan e i cartelli dalle strade di Roma. Tante le maschere e i fantocci dei politici.

“Democrazia e lavoro” e “Art.18 per tutti” sono gli striscioni che hanno guidato la marcia dei metalmeccanici.
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