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Fece a pezzi e mangiò il compagno, in un video i momenti del massacro

Durante il processo in Canada il pornoattore Luka Magnotta ha confessato il delitto, ma ha sostenuto di non poter essere ritenuto responsabile a causa delle proprie condizioni psicologiche, che includono schizofrenia e disturbo di personalità.
A cura di S. P.
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È iniziato da qualche giorno il processo a Luka Magnotta, il pornoattore di Montreal arrestato a Berlino il 4 giugno 2012 perché accusato di aver ucciso il suo compagno. Magnotta, al secolo Eric Clinton Kirk Newman, fu arrestato dopo una caccia all’uomo internazionale durata una settimana e poi espatriato in Canada. L’uomo è accusato di aver ucciso il compagno, lo studente cinese Jun Lin, di averlo mutilato, fatto a pezzi e di averne mangiato parti del corpo. Il killer è accusato di aver anche ripreso il brutale assassinio con una telecamera: quel video dovrebbe essere mostrato alla giuria che dovrà decidere del suo destino. Poi, dopo il delitto, Magnotta ha preso parti del corpo della vittima e le ha spedite via posta in giro per il Canada ai principali partiti politici e anche ad alcune scuole.

Durante il processo il porno killer ha confessato il delitto, ma ha anche sostenuto di non poter essere ritenuto criminalmente responsabile a causa delle proprie condizioni psicologiche, che includono schizofrenia e disturbo borderline di personalità. Luka Magnotta voleva che non restasse più alcuna traccia di Lin Jun a causa del dolore che l’uomo gli aveva inferto. Lo studente cinese, infatti, sarebbe stato “colpevole” di aver troncato i rapporto con Magnotta dopo le continue insistenze dei suoi genitori che volevano vederlo sposato e con figli. Durante le analisi condotte nell’appartamento del killer, gli agenti hanno trovato un materasso e altri oggetti sporchi di sangue.

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