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Vuole comprare cibo in beneficenza per la Siria ma il supermercato glielo impedisce

Un uomo inglese aveva comprato provviste da inviare in Siria ma è stato fermato dal direttore del supermercato, secondo cui quella merce doveva servire ai suoi clienti locali.
A cura di D. F.
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Reiss Bawler, 37 anni, è un uomo inglese di Blackburn, Lancashire, e qualche giorno fa si è recato a fare spesa in un supermercato Aldi: anziché acquistare merci per se stesso, tuttavia, Reiss ha riempito due carrelli con prodotti destinati alla Siria, dove come è noto da oltre tre anni è un corso una guerra sanguinosa sfociata in una crisi umanitaria senza precedenti. L'uomo ha pagato 150 sterline, si è avvicinato all'uscita e a quel punto è stato raggiunto da un funzionario del negozio che l'ha bloccato, chiedendogli di restituire la merce: fagioli, pasta, legumi, riso. Ogni ben di dio è stato restituito perché, secondo l'Aldi, "abbiamo altri clienti a cui pensare". Reiss ha provato a spiegare che era un suo diritto comprare quella merce, ma il direttore del negozio è andato su tutte le furie spiegando che il sostegno alla causa siriana non poteva privare altri clienti di prodotti economici. "Indipendentemente dalla destinazione delle merci – ha dichiarato il 37enne – mi sembra assurdo che chi acquista dei prodotti venga inseguito e fermato. Non è forse lo scopo di Aldi vendere la sua merce?".

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