Ucraina, centinaia di missili e droni russi su palazzi: in Polonia spazio aereo chiuso, in volo caccia Nato

Massiccio attacco aereo russo con droni e missili nelle scorse ore in Ucraina dove si registrano palazzi in fiamme a Kiev e in diverse regioni e purtroppo anche morti e feriti tra la popolazione civile. L’allarme aereo è scattato durante la notte tra sabato 27 e domenica 28 settembre, poco dopo una pioggia di missili e droni ha invaso i cieli ucraini facendo scattare l’allerta anche nella vicina Polonia dove sono stati fatti alzare i caccia militari della Nato e chiuso lo spazio aereo al confine per diverse ore.
Sciami di droni russi su tutta l'Ucraina durante la notte: morti e feriti
L’attacco russo è scattato in piena notte, intorno alle 1:45 di oggi, ora locale, e ha preso di mira anche regioni lontane dalla linea del fronte, compresa la stessa capitale Kiev. Sull’ucraina in volo per tutta la notte bombardieri pesanti Tu-95 e droni di tipo Shahed che hanno sganciato missili e bombe su infrastrutture ma anche su edifici residenziali. Colpito anche un palazzo di cinque piani nella capitale, parzialmente distrutto.
“La Russia ha lanciato un altro massiccio attacco aereo sulle città ucraine mentre la gente dormiva. Ancora una volta, centinaia di droni e missili distruggono edifici residenziali e causano vittime civili” ha dichiarato il ministro degli Esteri ucriano, Andriy Sybiga. Secondo il sindaco di Kiev, l'attacco russo è andato avanti per tutta la notte e ancora all'alba esplosioni sono state udite in diversi quartieri.
“Al momento a Kiev sono stati confermati 10 feriti e almeno 2 morti. Probabilmente i dati non sono definitivi", ha scritto su Telegram il capo dell'amministrazione militare della città, Timur Tkachenko. In precedenza il sindaco aveva parlato di almeno sei persone rimaste ferite, tra cui cinque di loro ricoverate in ospedale.
Sciami di droni tipo Shahed hanno minacciato diverse regioni ucraine per tutta la notte colpendo tutte le regioni di confine e sopratutto quella di Zaporizhzhia. Qui l’attacco ha danneggiato una scuola e ha provocato un incendio in un palazzo residenziale causando diversi feriti, come ha riferito il governatore regionale. Cinque persone ferite anche nella città di Fastiv, tutti dipendenti di un panificio colpito dai bombardamenti.
La Polonia ha chiuso lo spazio aereo, in volo caccia Nato
Durante l’attacco russo sull’Ucraina, la Polonia ha chiuso lo spazio aereo vicino a due delle sue città sudorientali e l’ aeronautica militare ha fatto alzare in volo i suoi caccia militari. Lo spazio aereo nei pressi di Lublino e Rzeszów è rimasto chiuso almeno fino alle 4 a causa di “attività militare non programmata legata alla sicurezza dello Stato” hanno spiegato le autorità polacche. In volo però si son alzate anche cacia Nato alleati che sorvegliano il confine. “In relazione all’attività dell’aviazione a lungo raggio della Federazione Russa che sta conducendo attacchi sul territorio ucraino, aerei polacchi e alleati hanno iniziato a operare nel nostro spazio aereo” ha annunciato infatti la Polonia nella notte.
Una decisione per evitare quanto accaduto il 10 settembre quando durante un massiccio attacco russo sull’Ucraina la Polonia ha dovuto abbattere diversi droni russi che avevano attraversato il confine e violato lo spazio aereo polacco. Nelle scorse ore Zelensky ha parlato di sconfinamenti deliberati e sostenuto che l'Europa è nel mirino di una nuova strategia russa volta a lanciare droni per testare le difese occidentali e minare il sostegno all'Ucraina. "Vediamo la direzione per così dire, la coreografia di questi voli. Ci sono segnali dalla Svezia. Ci sono i rumeni, i polacchi, i Paesi baltici. Putin sta testando la loro capacità di difendersi e cercare di influenzare le società in modo che le persone cominceranno a chiedersi, ‘se non possiamo proteggerci perché dobbiamo continuare a sostenere l'Ucraina?" ha dichiarato il Presidente ucraino sostenendo che "L'Italia potrebbe essere la prossima" nella lista dei Paesi europei sotto minaccia.