Uccise 10 pazienti con iniezioni letali di farmaci, infermiere condannato all’ergastolo in Germania

Un infermiere tedesco di 44 anni è stato ritenuto colpevole di aver causato la morte di 10 pazienti tra dicembre 2023 e maggio 2024. Oggi, mercoledì 5 novembre, il tribunale di Aquisgrana ha condannato l’uomo all’ergastolo anche per il tentato omicidio di altre 27 persone.
Come è stato ricostruito, la Procura avrebbe addirittura raccolto prove per 13 omicidi e sono ancora in corso le indagini sulle attività precedenti dell’uomo, quando era impiegato in altre strutture mediche.
Secondo il tribunale, riportano i quotidiani esteri, l’uomo, infermiere in una struttura per terapie palliative, ha iniettato ai pazienti, soprattutto anziani, dosi letali di un mix di sedativi e farmaci contro il dolore per non dover lavorare nel corso dei turni di notte.
Il 44enne ha contestato questa ricostruzione e il suo avvocato a marzo, quando era iniziato il processo, aveva chiesto l’assoluzione. La Corte, al contrario, ha ritenuto che quanto commesso dal 44enne sia "particolarmente grave" e non gli ha concesso di ottenere il rilascio anticipato dopo 15 anni, un'opzione concessa in determinati casi.
L'uomo, il cui nome non è stato reso noto, è stato accusato dai pubblici ministeri di sentirsi "padrone della vita e della morte" nei confronti delle persone a lui affidate.
Secondo quanto emerso dalle indagini, l'infermiere soffrirebbe di un disturbo della personalità. Non avrebbe mai mostrato alcuna compassione per i pazienti né alcun rimorso durante il processo.
Alla corte è stato riferito che il 44enne avrebbe usato morfina e midazolam, un miorilassante a volte impiegato per le esecuzioni negli Stati Uniti.
I pubblici ministeri lo hanno accusato di lavorare “senza motivazione” e che di fronte a quei pazienti che necessitavano di un livello di assistenza maggiore di mostrare solo “irritazione” e mancanza di empatia.
Il 44enne aveva completato la sua formazione come infermiere professionista nel 2007, in seguito aveva lavorato per diverse strutture e dal 2020 lavorava presso l'ospedale di Würselen. L'uomo era stato quindi arrestato nell'estate del 2024.