Cina, uccide bimbo di tre anni e lo getta nel pozzo perché contendeva un giocattolo al figlio

Una incredibile storia di violenza arriva dalla Cina dove un uomo di 25 anni è accusato di aver ucciso a sangue freddo un bimbo di tre anni, figlio del suo vicino, solo perché il piccolo aveva litigato con suo figlio a causa di un giocattolo conteso mentre giocavano insieme. Come riportano i media locali, l'uomo, residente nella città di Yibin, nella Cina centrale è stato arrestato dalla polizia cinese ed ha ammesso le sue colpe. L'episodio risale al 23 agosto scorso , ma solo alcuni giorni fa si è arrivati alla soluzione del caso. All'inizio infatti si pensava ad una scomparsa involontaria del bambino. Il padre aveva anche chiesto al uso vicino visto che spesso i loro figli giocavano insieme ma il 25enne aveva riferito che il piccolo era stato nell'abitazione ma poi era andato via. Quando sono state informate le autorità di polizia però si è scoperto l'agghiacciante verità: dopo aver visionato le telecamere di sicurezza dei negozi della zona si è capito infatti che il piccolo era entrato in casa dell'uomo, probabilmente per giocare con il figlio di questi, ma non era mia più uscito.

Secondo i rapporti della polizia il 25enne ha confessato di aver strangolato il bambino a mani nude quello stesso pomeriggio, dopo aver assistito ad un litigio del bambino per una scavatrice giocattolo con il proprio figlio. L'uomo ha spiegato di aver poi trasportato il corpo del bambino in una sua vecchia casa con uno scooter scaricandolo in un pozzo nero nel tentativo di distruggere le prove.