Stermina famiglia di vicini che gli chiede di non sparare in giardino: arrestato il killer in Texas
Si è conclusa dopo quattro giorni e con la cattura del ricercato la lunga caccia al killer del Texas Francisco Oropeza, accusato di aver ucciso 5 persone tra cui un bimbo di 9 anni solo perché i vicini gli avevano chiesto di non sparare in giardino per non spaventare il piccolo in casa a Cleveland, una zona rurale nella contea di Liberty. Il 38enne Francisco Oropeza è stato arrestato nelle scorse ore a casa della sorella dove si era rifugiato dopo la fuga di venerdì sera.
Secondo quanto rivelato alle autorità locali, qualcuno ha segnalato alla polizia la sua presenza in zona e gli uomini dell’Fbi sono accorsi sul posto nel pomeriggio di martedì, ora locale, riuscendo a individuarlo e arrestarlo in una piccola comunità distante una ventina di chilometri dal luogo della strage, nella cittadina texana di Cut and Shoot.
L’uomo era nascosto in casa della sorella ed è stato necessario perquisire l’abitazione prima di invidiarlo sotto una pila di biancheria in un armadio. L’uomo però non ha opposto resistenza. Brevemente incarcerato nella contea di Montgomery, è stato poi trasferito in una struttura di detenzione nel capoluogo di Cold Springs, nella contea di San Jacinto dove un giudice ha stabilito per lui una cauzione di 5 milioni di dollari.
Del resto per trovarlo era stata ingaggiata una caccia all’uomo con oltre 250 agenti locali e federali e le autorità avevano offerto una taglia di 80mila dollari per qualsiasi informazione che portasse alla sua cattura.
Il 38enne è accusato di aver massacrato a colpi di arma da fuoco cinque persone: tre donne, un adolescente e un bambino di 9 anni. La polizia dice che Oropeza ha fatto irruzione nella casa del suo vicino e ha iniziato a sparare contro i membri di quattro famiglie che si erano riunite quella sera. Le vittime sono due 25enni una 31enne, un 18enne e un bambino di 9 anni.
Ramiro Guzman, che è sopravvissuto al massacro nascondendosi sotto una coperta in un armadio con sua moglie e suo figlio di 6 mesi, ha detto che suo cognato pochi istanti prima aveva chiesto a Oropeza di smettere di sparare con il suo AR-15 vicino al loro cortile perché il rumore disturbava il neonato di sua sorella e suo cognato. La polizia ha trovato il corpo della sua ragazza che proteggeva i bambini, compresi i due suoi figli, che sono sopravvissuti illesi.
Dopo la strage, l’uomo si è dato alla fuga. Le autorità stanno indagando se i parenti di Oropeza lo abbiano nascosto nei giorni successivi alla sparatoria mortale ma al momento non ci sono stati altri arresti in relazione alla sparatoria e alla fuga del 38enne.