Siria, rottura tra i ribelli: nasce il fronte islamista

L'ipotesi di una divisione era nell'area da tempo ed in effetti si è verificata: 13 gruppi ribelli siriani, che stanno combattendo contro il regime di Assad, hanno reso noto che rifiuteranno l'autorità della Coalizione Nazionale Siriana, che ha sede in Turchia e secondo loro non ne rappresenta a pieno gli interessi. La dichiarazione è stata sottoscritta anche dal fronte Al-Nusra, legato ad Al-Quaeda, e chiede a tutti coloro che si battono per rovesciare il regime di unirsi sotto una “chiara cornice islamica”.
Sul comunicato si legge che i ribelli “non riconoscono” alcun governo futuro formato al di fuori della Siria e che le forze che si battono sul terreno devono essere rappresentate da “coloro che hanno sofferto e hanno preso parte ai sacrifici”. La nota è stata riportata dall’Osservatorio siriano per i diritti umani a due settimane dall’elezione di Ahmad Saleh Touma come primo ministro ad interim da parte della Coalizione nazionale siriana.