Sempre più giovani emigranti italiani nel Regno Unito, l’ambasciata deve aprire uno sportello per il “primo approdo”

Sempre più italiani che decidono di emigrare scelgono il Regno Unito come loro destinazione tanto che secondo una stima della nostra ambasciata a Londra ormai i nostri connazionali che vivono regolarmente nel Paese hanno raggiunto e superato la cifra di 500mila unità. Sempre secondo una stima delle nostre sedi diplomatiche, nella sola Londra ogni due giorni arriva un aereo carico di italiani, giovani e meno giovani in cerca di opportunità, che eleggono il Regno Unito come loro nuova residenza. Anche per questo motivo, come ha spiegato al fattoquotidiano.it l'ambasciatore italiano a Londra, Pasquale Terracciano, si è deciso di istituire sul posto una sorta di sportello “Primo approdo” per accogliere ed aiutare i nostri connazionali in arrivo. "Li aiuteremo in ogni aspetto della vita in un altro Paese, dal come evitare le truffe quando si cerca casa e lavoro a come vincere la burocrazia" ha spiegato l'ambasciatore, aggiungendo "daremo consigli su come utilizzare al meglio la sanità e il welfare di questo Paese, e in generale su come districarsi in questa nuova realtà".
Il progetto, che è dedicato simbolicamente a Joele Leotta, il giovane italiano ucciso nel Kent lo scorso 20 ottobre, prevede tre incontri al mese totalmente gratuiti, ma non servirà a imparare la lingua o a trovare lavoro tengono a sottolineare dall'ambasciata. Per poter partecipare occorre iscriversi tramite i siti istituzionali di ambasciata e consolato italiani. Gli interessati dovranno affrettarsi perché saranno ammessi un massimo di cinquanta persone a lezione in base all’ordine di arrivo.