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Guerra in Ucraina

“Se l’Ucraina perde, la NATO dovrà combattere contro la Russia”: l’allarme del Pentagono

Secondo il capo del Pentagono Lloyd Austin in discorso alla Camera dei rappresentanti americana, “se Kiev perde, la NATO dovrà combattere contro la Russia. Per questo i fondi all’Ucraina sono cruciali”.
A cura di Ida Artiaco
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"Se Kiev perde, la NATO dovrà combattere contro la Russia. Per questo i fondi all'Ucraina sono cruciali". Dopo le dichiarazioni del presidente russo Vladimir Putin nel suo discorso alla nazione in cui ha parlato di guerra nucleare e di armi all'avanguardia che possono raggiungere l'Occidente, anche dagli Usa arrivano parole dure.

A pronunciarle è stato il capo del Pentagono Lloyd Austin in discorso alla Camera dei rappresentanti americana citato dai media ucraini. "Sappiamo che se Putin avrà successo non si fermerà. Continuerà a essere più aggressivo nella regione. E altri leader in tutto il mondo, altri autocrati guarderanno a questo. E saranno incoraggiati dal fatto che ciò è accaduto senza che noi siamo riusciti a sostenere uno stato democratico", ha precisato Austin.

Lloyd Austin.
Lloyd Austin.

Il quale ha poi concluso: "Se sei un Paese baltico, sei molto preoccupato se sarai il prossimo: conoscono Putin, sanno di cosa è capace. E francamente, se l'Ucraina cade credo davvero che la NATO entrerà in guerra con la Russia", ha aggiunto il capo del Pentagono.

Negli ultimi giorni anche il presidente francese Emmanuel Macron aveva affermato di non poter escludere la possibilità di inviare truppe NATO in Ucraina nella lotta contro Putin scatenando un’onda d’urto in tutta Europa (e non solo). Una velata provocazione che comunque non ha raccolto grandi consensi tra i vari leader mondiali, con il ministro degli Esteri Antonio Tajani che è intervenuto per specificare che "non siamo in guerra contro la Russia".

Putin dal canto suo non è stato a guardare. Anzi, nel discorso di ieri alla Nazione davanti alle Camere riunite in vista delle elezioni presidenziali di metà marzo, è tornato ad agitare lo spettro di un conflitto nucleare: una minaccia "reale", ha affermato lo zar in un implicito riferimento probabilmente proprio alle parole di Macron, a causa delle mosse dei Paesi della NATO nel conflitto in Ucraina. Ma i Paesi occidentali, ha avvertito, devono ricordare che anche Mosca possiede "armi capaci di raggiungere i loro territori".

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