Scarcerata Atena Farghadani: fu condannata per aver ritratto i parlamentari come animali

Atena Farghadani, artista ed attivista iraniana a lungo incarcerata nel carcere di Evin, nel Nord-Est di Tehran, è stata rilasciata ieri dopo una lunga detenzione. La donna era stata arrestata nel 2014 con l’accusa di aver disegnato una vignetta satirica in cui venivano ritratti i membri del parlamento iraniano con delle teste di animali. I giudici avevano emesso una sentenza di condanna a 12 anni di reclusione, poi ridotta in appello quando erano decadute le accuse di minaccia della sicurezza nazionale e atti rivoluzionari. I quasi due anni trascorsi in carcere sono stati per Atena durissimi: più volte è stata vittima di abusi sessuali e torture, oltre a violenze psicologiche. Ciò non aveva tuttavia piegato la convinzione dell'artista, che più e più volte nei tribunali aveva affermato di voler continuare nella sua attività di disegnatrice satirica. La battaglia di Atena ha sortito effetti importanti: non solo è stata liberata, ma ieri il Presidente iraniano Hassan Rouhani, in occasione del Tehran International Book Fair, ha dichiarato di voler fornire ai suoi cittadini una maggiore libertà di parola ammettendo, di fatto, che più volte in passato erano stati violati i diritti civili di decine di persone.
Mohammad Moghimi, avvocato della vignettista, ha dichiarato alla stampa: "Atena è molto, molto felice. Ha sofferto molto in carcere come molti altri attivisti e giornalisti che non dovrebbero essere arrestati per aver semplicemente espresso le loro idee".