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Rimborsi Ue: partiti euroscettici sotto inchiesta per aver truffato Strasbrugo

Front National, Ukip, Diritto e giustizia del polacco Jaroslaw Kaczynski hanno assunto con i soldi dell’Ue dei collaboratori che di fatto però lavorano in patria per il partito. Tra gli italiani, ci sono casi di singoli eurodeputati del Movimento 5 stelle, di Forza Italia, Lega Nord o ex del Partito democratico.
A cura di Raffaella Ferré
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Prima sessione plenaria del Parlamento Europeo

Al centro delle inchieste per frode ai danni del Parlamento di Strasburgo ci sono i grandi partiti antieuropeisti: Front National, Ukip, Diritto e giustizia del polacco Jaroslaw Kaczynski. Formazioni che hanno assunto con i soldi dell'Unione europea dei collaboratori che di fatto però lavorano in patria per il partito. Tra gli italiani, ci sono casi di singoli eurodeputati del Movimento 5 stelle, di Forza Italia, Lega Nord o ex del Partito democratico.

Secondo quanto riporta Repubblica, c'è un filone che riguarda la Francia e il partito di Marine Le Pen, che avrebbe fatto dei contratti di assistenti pagati da Strasburgo ma al lavoro a Parigi per i big del Front National; l'inglese Ukip di Nigel Farage, invece, dovrà da un lato restituire circa un milione di euro al Parlamento Ue per i contratti di una serie di assistenti pagati da Strasburgo, tra cui la moglie, dall'altro i soldi europei utilizzati dalle fondazioni per la campagna per la Brexit. E poi la Polonia, dove l'assistente del deputato Tomasz Poreba, pagata dall'Ue, veniva usata come badante della madre.

Per l'Italia spicca il caso di Lara Comi di Forza Italia, che ha assunto la madre come assistente parlamentare: la donna dovrà adesso restituire i 126 mila euro percepiti dal 2009 al 2010. Sotto indagine anche due esponenti M5s, Daniela Aiuto, che ha chiesto un rimborso per delle ricerche che le sarebbero dovute servire per svolgere il mandato europeo ma che in realtà sono state copiate da internet, e Laura Agea, che ha assunto come assistente pagato dall'Ue un imprenditore, che in realtà l'avrebbe solo seguita nella politica locale. Nella lista degli italiani ci sono anche un collaboratore di Mario Borghezio della Lega Nord, il viceministro Riccardo Nencini, e Antonio Panzeri, deputato eletto con il Pd e ora Mdp, che dovrà resituire 83mila euro.

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