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Covid 19

Quanto costerà non vaccinarsi contro il Covid in Austria

Secondo la bozza del disegno di legge sulla vaccinazione Covid obbligatoria in Austria, i no vax riceveranno ogni tre mesi un invito dal Ministero della Sanità a farsi immunizzare. In caso di inottemperanza scatterà ogni volta una multa da 600 euro, che diventerà una super-ammenda da 3.600 euro se non pagata entro i termini stabiliti.
A cura di Ida Artiaco
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Multe salate per coloro che in Austria decideranno di non vaccinarsi dopo l'entrata in vigore dell'obbligo previsto per l'inizio di febbraio 2022. Secondo il disegno di legge che regolerà la materia, i no vax riceveranno ogni tre mesi un invito dal Ministero della Sanità a farsi immunizzare. In caso di inottemperanza scatterà ogni volta una multa da 600 euro, che diventerà una super-ammenda da 3.600 euro se non pagata entro i termini stabiliti. Sono esentati dall'obbligo i bambini sotto i 14 anni, le donne incinte, chi è guarito da meno di 180 giorni e chi non può essere vaccinato per motivi di salute. Le neo mamme e coloro che compiono 14 anni hanno un mese di tempo per ricevere la prima dose.

Come funziona l'obbligo vaccinale in Austria

In Austria, dove nelle ultime settimane si è assistito ad una impennata di contagi Covid che ha messo sotto pressione le strutture ospedaliere e costretto il governo a decidere prima un lockdown solo per i non vaccinati e poi generalizzato, che terminerà la prossima settimana, l'obbligo di vaccinazione si applicherà a partire dal 1 febbraio 2022. Entro il 15 febbraio tutte le persone non vaccinate riceveranno una mail dal Ministero della Salute con la richiesta di vaccinazione, poi dal 15 marzo le prime sanzioni saranno inviate dall'autorità amministrativa distrettuale. Se le somme non saranno pagate entro i termini stabiliti, si rischia la reclusione. Il ministero della Salute vuole pubblicare la prossima settimana la versione definitiva della legge sulla vaccinazione obbligatoria. La bozza indica anche la frequenza con la quale verranno somministrate le dosi di vaccino. La seconda dose deve essere somministrata dopo 42 giorni dalla prima, mentre il richiamo va effettuato dopo 120 giorni dalla fine del ciclo vaccinale e non oltre i 270 giorni.

La situazione Covid in Austria dopo due settimane di lockdown

Intanto, già cominciano a vedersi i risultati del lockdown generalizzato cominciato in Austria nelle scorse settimane, dopo che il blocco aveva riguardato per 7 giorni solo i non vaccinati. C'è stato infatti un dimezzamento dei casi di Coronavirus. Secondo dati ufficiali, dallo scorso 22 novembre – giorno in cui è stato introdotto il lockdown – al 4 dicembre, il numero dei positivi è passato da oltre 15mila a poco più di 7mila. L'incidenza su 7 giorni è pari a 713,9 casi ogni 100mila abitanti. Tuttavia, il pugno duro di Vienna continuerà ancora per qualche giorno. Le restrizioni per tutti dureranno fino al 12 dicembre per limitare la diffusione della variante Omicron e salvare il Natale, dopodiché diventerà attiva la regola cosiddetta delle 2G, che comprende vaccinati e guariti a cui sarà consentito l'accesso ad una serie di attività e luoghi. Tutti i tipi di tampone (molecolare e antigenico) e il test degli anticorpi non saranno più ammessi per andare al ristorante o al cinema.

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