Quanto costa ricostruire l’Ucraina dopo l’invasione russa: la stima della Banca Mondiale

Per la ripresa e la ricostruzione dell'Ucraina saranno necessari 411 miliardi di dollari. La stima, necessariamente provvisoria visto che la guerra potrebbe durare ancora a lungo, è stata pubblicata oggi dopo un'analisi condotta dalla Banca Mondiale (BM), dalle Nazioni Unite, dall'Unione Europea e dal governo ucraino.
Quali sono le 5 priorità per la ricostruzione dell'Ucraina
Mentre sul campo di battaglia si continua a combattere, organizzazioni e istituzioni internazionali prevedono un bisogno immediato di 14 miliardi di dollari nel 2023 per effettuare "investimenti critici e prioritari" per avviare la ricostruzione. In particolare, secondo una nota pubblicata dal primo ministro ucraino Denys Shmygal, "le attuali cinque emergenze da affrontare sono inerenti la ricostruzione di infrastrutture energetiche, alloggi, infrastrutture critiche, economia e sminamento umanitario". Il primo ministro ha anche precisato che la stima non include i dati "sulla perdita di infrastrutture, alloggi e attività commerciali nei territori occupati".

Per la ricostruzione risorse economiche 2,6 volte il Pil ucraino
Come sottolinea l'agenzia di stampa France-Press i 411 miliardi di dollari necessari per la ricostruzione dell'Ucraina dopo poco più di un anno di sono 2,6 volte il prodotto interno lordo stimato del paese per il 2022. I lavori "richiederanno diversi anni", ha affermato Anna Bjerde, vicepresidente della Banca mondiale per l'Europa e l'Asia centrale, spiegando che oltre agli ingenti investimenti pubblici saranno necessari "significativi investimenti privati".
In un anno di guerra annullati 15 anni di progressi nello sviluppo dell'Ucraina
Il report della Banca Mondiale specifica che le stime "dovrebbero essere considerate parziali poiché i bisogni continueranno ad aumentare finché la guerra continuerà". In questo drammatico quadro viene evidenziato anche che i danni non sono aumentati quanto avrebbero potuto, perché la parte peggiore del conflitto è stata circoscritta ad aree che sono già state danneggiate in modo significativo. La guerra, secondo l'analisi condotta, ha gettato nella povertà 7,1 milioni di persone, annullando 15 anni di progressi nello sviluppo e peggiorando le disuguaglianze.