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Quanta droga si consuma in Europa? Ce lo dicono le fogne: Anversa e Londra le più tossiche

La città belga è al primo posto per l’uso di cocaina nel 2016. Seguono Londra e Zurigo. È quanto emerge dallo studio del Centro di monitoraggio europeo sulle droghe e le dipendenze. Lo studio è stato condotto sull’analisi delle concentrazioni delle sostanze nelle acque di scarico di 50 città europee. La capitale della meth è invece Bratislava, quella dell’ecstasy è Eindhoven, in Olanda.
A cura di Biagio Chiariello
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Anversa, Londra e Zurigo. Uno studio condotto dal Centro di monitoraggio europeo sulle droghe e le dipendenze (European Monitoring Center for Drugs and Drug Addiction) ha evidenziato queste tre città europee come i luoghi nel quale si consuma di maggior quantitativo di cocaina di tutta l’Europa. L'analisi è stata condotta sulle acque reflue di 50 città di 18 diversi paesi del Vecchio Continente. E’ emerso che la concentrazione nella città belga è risultata di 914,8 milligrammi di cocaina ogni mille persone al giorno. Per la prima volta dal 2013, Londra, che deteneva questo non certo agognato primato, è stata battuta. La concentrazione di cocaina nelle acque reflue della City è di 894.9mg per 1.000 persone al giorno. Nella zona alta della classifica ci sono anche Barcellona, Ginevra, Bruxelles, Milano e Parigi, mentre curiosamente in ben cinque città finlandesi non è stata trovata alcuna traccia di cocaina nella loro acque di scarico. In generale, le tracce di cocaina nelle acque reflue della città europee analizzata indicano che l'uso della polvere bianca è più alto nelle città dell'Europa occidentale e meridionale, in particolare nelle città di Belgio, Paesi Bassi, Spagna e Regno Unito. I dati invece più trascurabili sul consumo dello stupefacente arrivano dalla maggior parte delle città dell'Europa orientale.

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Anche per quanto riguarda il consumo di amfetamine Anversa è in vetta alla classifica, con 199,3 mg ogni mille persone al giorno. E' seguita da due città tedesche Duelmen 117 mg, e Dortmund 150,4. In questo caso invece Milano, assieme a città come Parigi e Lugano, è una delle città più virtuose, con livelli bassissimi, al di sotto della soglia di quantificazione. Ad ogni modo i carichi di amfetamine rilevati nelle acque reflue variavano considerevolmente tra i luoghi di studio, con i più alti livelli riportati nelle città del nord Europa. La sostanza stupefacente è stato trovato a livelli molto più bassi in varie città del sud dell'Europa.

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Per l'uso di metamfetamine è la capitale slovacca, Bratislava, a segnare il maggior consumo nel 2016, con 671,8 mg ogni mille persone al giorno, seguita da un'altra città slovacca Piestany 310,2 mg; e dalla ceca Budweis, 261,9 mg. “L’assunzione di metamfetamina per via parenterale associata al consumo di altri stimolanti e di GHB (gammaidrossibutirrato) continua a essere segnalata in alcuni paesi tra piccoli gruppi di omosessuali maschi. Le pratiche che prevedono il cosiddetto “slamming” (ossia l’assunzione per via parenterale) destano preoccupazione a causa della combinazione di comportamenti a rischio relativi sia alle abitudini sessuali sia al consumo di droga”, si legge nel rapporto.  I livelli di consumo di metanfetamine per Milano sono piuttosto bassi, appena 13,77 mg per mille persone, mentre i valori per Parigi, Utrecht e Lisbona sono talmente risicati da essere sotto la soglia di quantificazione.

La più alta percentuale di MDMA (ecstasy) è stato riscontrata nella città olandese di Eindhoven (125,7 mg / 1000 persone / giorno), seguita da Anversa e Oslo. Zurigo, Barcellona, Bruxelles e Helsinki hanno invece fatto segnare tracce comprese tra 50 mg e 30 mg / 1.000 / giorno. Molto bassi i dati relativi al consumo di ecstasy a Parigi (17,2 mg / 1.000 persone / giorno) e Atene (2,5 mg / 1000 persone / giorno). Solo in una città – Molina de Segura in Spagna – non sono state trovate tracce di MDMA.

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L’analisi sul consumo di droga ha permesso di appurare che i livelli di cocaina ed MDMA aumentano notevolmente durante il fine settimana nella maggior parte delle città, mentre l'uso di metanfetamina sembra essere distribuito in modo più uniforme per tutta la settimana.

STIME DEL CONSUMO DI DROGHE NELL’UNIONE EUROPEA
STIME DEL CONSUMO DI DROGHE NELL’UNIONE EUROPEA

Nel rapporto c’è spazio anche per i dati sul consumo di chetamina, GHB (gammaidrossibutirrato) e allucinogeni. Nelle loro indagini più recenti, i Paesi Bassi hanno segnalato una prevalenza del consumo di GHB dello 0,4 % tra gli adulti (15-64) nell’ultimo anno, che per la Norvegia è invece stata pari allo 0,1 % (16-64), mentre in Romania è stata segnalata dallo 0,5 % dei giovani adulti (15-34). La prevalenza del consumo di chetamina nell’ultimo anno tra i giovani adulti (15-34) era stimata allo 0,3 % in Danimarca e Spagna; nel Regno Unito l’1,6 % dei giovani tra i 16 e i 24 anni ha dichiarato di averne consumata nell’ultimo anno, una tendenza che si mantiene stabile dal 2008. I livelli generali di prevalenza del consumo di funghi allucinogeni e LSD in Europa sono generalmente bassi e stabili ormai da qualche anno. Tra i giovani adulti (15-34), le stime derivate da indagini nazionali relative alla prevalenza nell’ultimo anno sono inferiori all’1 % per entrambe le sostanze, ad eccezione della Finlandia, con una prevalenza dell’1,3 % per l’LSD; per i funghi allucinogeni, invece, la prevalenza è dell’1 % per il Regno Unito, dell’1,3 % per i Paesi Bassi, dell’1,9 % per la Finlandia e del 2,3 % per la Repubblica ceca.

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