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Per i medici era solo ansia, 17enne va in arresto cardiaco a scuola: rianimata con defibrillatore

Fondamentali per la 17enne britannica le manovre di rianimazione da parte dei suoi insegnanti per riavviare il cuore dopo che era collassata a terra in classe davanti ai compagni a Cambridge. “Avevo dolori al petto ma i medici hanno semplicemente attribuito il problema all’ansia” ha raccontato la ragazza.
A cura di Antonio Palma
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Quei dolori al petto, che lamentava periodicamente da diverso tempo, per i medici a cui si era rivolta erano solo ansia ma una ragazza britannica di 17 anni ha rischiato seriamente di morire dopo essere andata in arresto cardiaco a scuola e rianimata con defibrillatore. Il cuore dell'adolescente si è fermato per diverso tempo prima che venisse stabilizzata e trasportata d’urgenza all'ospedale di Cambridge.

Fondamentali le manovre di rianimazione da parte dei suoi insegnanti per riavviare il cuore dopo che la giovane era collassata a terra in classe davanti ai compagni. La giovane è rimasta poi in coma per tre giorni ed è stata ricoverata in ospedale per un mese, prima di essere dotata di un defibrillatore interno per regolare il ritmo cardiaco e prevenire incidenti simili in futuro.

La 17enne ritiene di aver sofferto di un problema cardiaco latente già da un po' e di aver segnalato dolori al petto al suo medico di base già due anni prima dell'incidente, ma di essere stata sempre rassicurata sui sintomi. “L'unica indicazione che avessi qualche problema erano lievi dolori al petto ma i medici hanno semplicemente attribuito il problema a sintomi fisici di ansia e non hanno mai approfondito” ha dichiarato la 17enne.

"Non date per scontato che i medici abbiano sempre ragione. Conoscete il vostro corpo meglio di chiunque altro e se pensate che qualcosa non vada, non dovete avete paura di insistere e di farvi visitare. I problemi cardiaci possono colpire chiunque” ha dichiarato la ragazza, ammettendo: "Pensavo di essere giovane e sana e che non mi sarebbe mai capitato niente del genere”.

Ha deciso di condividere la sua storia per contribuire a sensibilizzare l'opinione pubblica sul problema dell'arresto cardiaco improvviso tra i giovani. La giovane vorrebbe che più persone imparassero a praticare la rianimazione cardiopolmonare e a usare il defibrillatore. "Ora che è successo, voglio solo continuare a vivere la vita che voglio. Mi sento come se mi fosse stata data una seconda possibilità" ha concluso la 17enne.

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