Parla la madre del cannibale Matthew Williams: “Doveva rimanere in carcere”

Cerys Yemm, la donna uccisa e divorata dal cannibale Matthew Williams, poteva essere salvata. A dirlo è stata la madre dello spietato assassino, che ha spiegato come suo figlio avrebbe dovuto essere rinchiuso in un ospedale psichiatrico. Il 34enne ha ucciso la ragazza, di soli 22 anni, in un ostello di Blackwood, nel Galles meridionale, giovedì scorso, e a sua volta è rimasto vittima di una scarica di taser emessa dalla polizia, che lo ha colto in flagranza. La madre di Williams ha raccontato come l'uomo avesse lasciato la prigione da appena due settimane. In cella si faceva chiamare "The Wolf" e ai compagni diceva spesso: "Io sono un cannibale e mangio la gente".
Il 34enne aveva assunto un cocktail di farmaci e secondo alcuni testimoni prima di incontrare Cerys Yemm avrebbe raccontato più volte di udire delle voci. Poi ha assassinato la donna, arrivando a mangiarle alcune parti del corpo. La madre di Williams ha ammesso che il figlio soffriva di una grave forma di schizofrenia paranoica e non avrebbe dovuto essere liberato dalla precedente carcerazione. La donna ha aggiunto che il 34enne in carcere era stato in terapia per la sua malattia, ma anche che quando è stato liberato le cure sono state interrotte malgrado le sue insistenze.