38 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito
Covid 19

“Omicron si diffonde a un ritmo senza precedenti”: l’allarme dell’Oms sulla nuova variante

Dall’Oms arriva una nuova allerta sulla variante Omicron: “Si sta diffondendo a un ritmo senza precedenti. I vaccini da soli nn bastano: continuare con uso delle mascherine e distanziamento”.
A cura di Ida Artiaco
38 CONDIVISIONI
Immagine
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su

"La variante Omicron si sta diffondendo a un ritmo senza precedenti". Non usa giri di parole il direttore generale dell'Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus, che ha fatto il punto della situazione Covid-19 nel mondo nel corso del consueto briefing con la stampa, riferendo che la mutazione di Sars-Cov-2, individuata per la prima volta in Sudafrica lo scorso novembre, è
stata registrata finora in 77 Paesi, di cui 25 facenti parte dell'Unione europea, Italia inclusa. Ma "la realtà è che Omicron è probabilmente presente nella maggior parte del globo, anche se non è stata ancora rilevata", ha aggiunto.

Ghebreyesus non ha nascosto le sue preoccupazioni rispetto al fatto che "i Paesi e le popolazioni stiano liquidando la variante Omicron come blanda. In passato abbiamo imparato che sottovalutare questo virus è a nostro rischio e pericolo. Anche se Omicron causa una forma meno grave della malattia, l'enorme numero di casi potrebbe ancora una volta sopraffare i sistemi sanitari che non sono pronti", ha sottolineato.

Il numero uno dell'Agenzia Onu ha anche avvertito che i vaccini da soli non proteggeranno le nazioni del mondo dall'Omicron, considerando anche che la protezione sembra diminuire senza la dose di richiamo, sottolineando l'importanza delle mascherine e del distanziamento sociale, attenzione all'aereazione degli ambienti chiusi e igiene delle mani. "Bisogna continuare ad osservare tutte queste misure", ha aggiunto. A lui ha fatto eco Mike Ryan, capo delle Emergenze dell'Oms: "Solo così ridurremo la forza dell'infezione e poi speriamo di superare questa ondata evitando di portare a collasso i nostri sistemi sanitari pubblici e sanitari".

Prima di lui, anche il capo dell'ufficio europeo dell'Oms, Hans Kluge, aveva avvertito che la variante "può diffondersi più velocemente di quella Delta ed è probabile che diventi dominante in Europa". Al momento, secondo gli ultimi dati dell'Ecdc sono in totale 2.127 i casi collegati a Omicron dalla comparsa delle nuova variante nell'area Ue, confermati in 25 Paesi. La Danimarca e la Norvegia sono i Paesi che registrano il maggior numero di infezioni, seguite da Germania e Francia. In Italia ne sono al momento 27.

38 CONDIVISIONI
32806 contenuti su questa storia
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views