Nella foto dell’annuncio immobiliare spunta dipinto italiano rubato dai nazisti, figlia di ex SS arrestata

Quello che sembrava un normale annuncio immobiliare che pubblicizzava una casa in vendita ha portato all'arresto della figlia di un ex funzionario nazista e di suo marito, ora accusati di aver nascosto un antichissimo dipinto italiano rubato dai nazisti a un mercante d'arte ebreo durante la seconda guerra mondiale. Il caso in Argentina dove da una delle foto degli interni di una casa in vendita è spuntato un dipinto del ‘700 del pittore italiano Giuseppe Ghislandi, detto anche Fra' Galgario, appeso sopra un divano nel soggiorno della proprietà, nella cittadina costiera di Mar del Plata, vicino a Buenos Aires.
A scoprire il quadro nella foto numero cinque dell'annuncio è stato il quotidiano olandese AD che da tempo era sulle tracce della collezione di Jacques Goudstikker, un importante mercante d'arte olandese che scappò dai Paesi Bassi per sfuggire all'invasione nazista ma morì durante il viaggio in nave. La sua collezione, tra cui appunto il "Ritratto di dama" (Contessa Colleoni) risulta tra le opere d'arte acquisite dal gerarca nazista Hermann Göring e per decenni catalogata come mai restituite dal Ministero della Cultura olandese.
Solo dieci anni fa alcune opere furono recuperate in Germania e restituite agli eredi ma all'appello mancano molti dipinti. Durante l'inchiesta, il quotidiano olandese ha scoperto che il dipinto era finito nelle mani di Friedrich Kadgien, un ufficiale nazista delle SS e alto collaboratore di Göring, fuggito in Svizzera nel 1945. Come tanti altri ex nazisti, l'uomo era poi emigrato in Sud America rifacendosi una vita in Argentina dove è morto negli anni '70.
Proprio cercando di parlare con le due figlie del defunto nazista, il quotidiano ha scoperto che una delle loro case era in vendita e spulciando nell'annuncio ha rivenuto il quadro. La segnalazione ha fatto scattare l'intervento della polizia argentina che ha fatto irruzione in casa ma il quadro era già sparito e al suo posto ha trovato solo un arazzo. Dopo il clamore mediatico, del resto era già sparito anche l'annuncio immobiliare quando gli agenti, su allerta dell’Interpol, hanno effetto una perquisizione nella villa sul mare il 26 agosto scorso.
Le indagini però sono proseguite visto che durante la perquisizione sono stati rinvenuti anche armi non registrate e documenti tedeschi degli anni quaranta. “Il dipinto non c’è. Sono stati sequestrati soltanto un fucile e un revolver calibro 32”, ha dichiarato un portavoce della procura. Un tribunale federale argentino però ha ordinato gli arresti domiciliari per la figlia dell'ex funzionario nazista e per suo marito con l'accusa di aver ostacolato le indagini per localizzare il dipinto. Le autorità argentine hanno effettuato anche altre perquisizioni in altre residenze dei Kadgien e dei parenti, dove gli investigatori hanno trovato altri due dipinti che sembrano risalire al 1800, ma del dipinto cercato per ora nessuna traccia.