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Nel terreno spuntano decine di voragini mesi dopo il terremoto, l’inquietante sequenza in Croazia

I primi buchi sono apparsi giorni dopo il terremoto che ha colpito la Croazia ma poi sono diventati sempre più frequenti diventando un pericolo per le comunità che stanno ancora ricostruendo dopo il sisma. Ora sono oltre un centinaio, un problema enorme per gli abitanti della zona che ora hanno paura visto che le voragini rischiano di inghiottire intere abitazioni in pochi minuti.
A cura di Antonio Palma
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Prima pochi casi, poi col passare delle ore nuovi continui fenomeni che in pochi giorni sono diventati decine e sono proseguiti settimane e mesi fino a richiamare l’attenzione degli scienziati. È quello che è accaduto in Croazia dove, dopo una forte scossa di terremoto, sono apparse improvvisamente decine e decine di voragini nel terreno dalle dimensioni più disparate, alcune delle quali a ridosso di abitazioni che per questo sono state evacuate. L’episodio in particolare ha riguardato l’intera campagna che circonda Mecencani, un piccolo villaggio a 40 chilometri dalla capitale croata Zagabria. Gli enormi buchi nel terreno non sono insolito in questi casi visto che la regione è stata colpita da un terremoto di magnitudo 6,4 a dicembre, seguito da altre continue scosse di minore intensità, ma la frequenza dei questi fenomeni che è proseguita per mesi ha destato allarme per le possibili conseguenze sugli abitanti della zona.

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I primi buchi sono apparsi giorni dopo il terremoto che ha abbattuto centinaia di edifici intorno alla città di Petrinja il 29 dicembre scorso ma poi sono diventati sempre più frequenti diventando un pericolo per le comunità che stanno ancora ricostruendo dopo il sisma. “Si tratta delle cosiddette doline, e sono apparse a causa della composizione geologica specifica di questa zona, poiché il suolo poggia su rocce calcaree fortemente sature di acqua freatica", ha spiegato infatti il geologo Josip Terzic del Servizio geologico croato. Il problema è che a oltre due mesi dall’evento sismico i fenomeni continuano a verificarsi tanto da aver superato il centinaio di voragini. Mentre le doline sono un fenomeno normale, l'alta concentrazione di esse "in un’area così piccola" è insolita.

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Le buche sembrano piccoli stagni rotondi poiché sono state riempite con acque sotterranee color smeraldo. Un problema enorme per gli abitanti della zona che ora hanno paura visto che le voragini rischiano di inghiottire intere abitazioni in pochi minuti. "Prima il terremoto che già è stato tutt'altro che divertente e poi hanno cominciato a spuntare questi buchi. Gli esperti dicono che queste doline si sarebbero comunque formate naturalmente nel corso del tempo, ma il terremoto ha agito come una sorta di catalizzatore che ha accelerato l'intero processo, purtroppo” ha spiegato uno dei residenti alla Associated Press. Per gli esperti infatti il terremoto ha accelerato il processo di formazione delle doline che normalmente avrebbe richiesto decenni.

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