video suggerito
video suggerito

Mosca critica il dossier ONU, che risponde: “Prove incontestabili”

Assad ringrazia Mosca: “La posizione anti-interventista assunta dalla Russia contribuisce a creare un nuovo equilibrio globale, senza sbilanciamenti a favore degli Stati Uniti”.
A cura di Davide Falcioni
28 CONDIVISIONI
Il presidente russo Vladimir Putin
Il presidente russo Vladimir Putin

Martin Nesirky, portavoce dell'Onu, ha affermato che "le prove citate nel rapporto degli ispettori sulle armi chimiche in Siria sono incontestabili". Lo ha detto in risposta alle dichiarazioni polemiche arrivate oggi da Mosca. I fatti riscontrati "parlano da soli ed è stato un rapporto accurato ed obiettivo su uno specifico incidente", ha proseguito il funzionario, rispedendo al mittente le contestazioni della Russia: il ministro degli esteri Lavrov aveva oggi bollato il dossier come "politicizzato e di parte", sottolineando come non avesse alcun fondamento l’ipotesi secondo cui, sul ricorso alle armi chimiche in Siria, il Consiglio di Sicurezza potrebbe adottare una risoluzione basata sul capitolo VII della Carta Onu, che contempla l’eventuale ricorso alla forza militare. Mosca ha quindi reclamato "l’immediato ritorno sul campo" degli ispettori del Palazzo di Vetro, per ulteriori indagini sull’impiego di armi chimiche nel conflitto che vadano oltre la strage del mese scorso.

A stretto giro è giunta quella che è suonata come una risposta alla sollecitazione russa: il capo degli ispettori, Ake Sellstroem, ha annunciato che lui e i colleghi rientreranno "presto" in Siria. Un programma di viaggio preciso non è ancora stato stilato, ha precisato il tecnico svedese, ma dovrebbe essere fissato "entro una settimana". "Vi sono altre accuse che sono state portate all’attenzione del segretario generale Ban Ki-moon – ha spiegato Sellstroem -: si tratta di tredici o quattordici casi sui quali occorre indagare".

Naturalmente la posizione adottata dalla Russia non è passata inosservata dalle parti di Damasco: Assad, infatti, non ha tardato a ringraziare pubblicamente gli alleati di Mosca per aver aiutato la Siria a fronteggiare "il selvaggio attacco" preannunciato a suo tempo dal presidente americano, Barack Obama. Secondo Assad, la posizione anti-interventista assunta dalla Russia contribuisce a "creare un nuovo equilibrio globale", senza sbilanciamenti a favore degli Stati Uniti.

28 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views