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Maddie McCann, conclusi gli scavi in Portogallo: “Recuperato materiale da analizzare in Germania”

Dopo tre giorni di ricerche nell’ambito delle indagini sulla scomparsa di Maddie McCann, questo pomeriggio le autorità portoghesi hanno affermato che del materiale recuperato in zona sarà ora inviato in un laboratorio specializzato per essere analizzato in Germania.
A cura di Antonio Palma
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Dopo tre giorni di intese ricerche in Portogallo, oggi si sono conclusi gli scavi della polizia nell’ambito delle indagini sulla scomparsa di Maddie McCann, nel bacino idrico di Arade, in Algarve. Questo pomeriggio le autorità portoghesi hanno affermato che del materiale recuperato in zona durante l'operazione sarà ora inviato in un laboratorio specializzato per essere analizzato in Germania.

Gli inquirenti tedeschi, che ora indagano sul caso della bimba inglese scomparsa nel 2007 da Praia da Luz, nel Portogallo del Sud, durante una vacanza con la famiglia quando aveva solo 4 anni, mantengono il riserbo e non hanno spiegato se sia stato trovato qualcosa di significativo. La polizia portoghese però ha affermato che l'operazione ha prodotto "la raccolta di alcuni materiali" e che questi elementi saranno soggetti a "perizia competente" in Germania.

Christian Brueckne e Maddie McCann
Christian Brueckne e Maddie McCann

Gli scavi infatti sono stati esplicitamente richiesti dalle autorità tedesche che sono alla ricerca di prove per collegare la scomparsa della bambina britannica a Christian Brueckner, un cittadino tedesco attualmente detenuto in Germania per aver violentato una donna di 72 anni nella stessa zona della regione dell'Algarve da cui è scomparsa Maddie  McCann.

Secondo gli inquirenti, infatti, la zona degli scavi in Portogallo era stata molto frequentata dal 45enne Brueckner in passato e si ritiene vi abbia soggiornato spesso con il suo camper e che si vi sia passato anche nel periodo in cui Madeleine scomparve.

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Le autorità tedesche non hanno rivelato cosa abbia innescato l'ultima operazione di ricerca di Maddie, ma il procuratore Hans Christian Wolters ha affermato che stavano agendo sulla base di "alcune segnalazioni". "Abbiamo indicazioni che potremmo trovare delle prove" ha detto all'emittente pubblica tedesca NDR chiarendo però che le segnalazioni non son arrivate da Brueckner.

Secondo indiscrezioni raccolte dal Daily Mail, gli inquirenti tedeschi erano alla ricerca di una pistola e di una videocamera appartenuti a Brueckner. Entrambe sarebbero state rubate dalla casa portoghese del principale sospettato da alcuni suoi conoscenti che poi se ne sarebbero disfatti gettandoli nel bacino idrico di Arade per paura. La polizia sarebbe alla ricerca della videocamera poiché ritiene che possa contenere immagini di Madeleine, ma anche di altri attacchi sessuali di cui il 45enne è sospettato.

A metterli sulle tracce di questi reperti sarebbe stata una coppia di tedeschi che vivevano in Algarve nello stesso periodo di Brueckner e che erano stati coinvolti in piccoli furti con lui prima di litigare. Stando alla stessa fonte, i due si sarebbero impossessati de due oggetti ma alla visione del filmato sulla telecamera se ne sarebbero disfatti perché il video mostrava un uomo mascherato che compiva un attacco sessuale su una donna. I loro racconto sarebbe stato confermato da una terza persona facendo scattare le nuove ricerche che si sono concentrate sopratutto su campioni di suolo.

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