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Cambiamenti climatici

L’uragano Melissa minaccia la Giamaica, venti fino a 250 km/h: “Uno dei più forti in assoluto”

L’uragano Melissa, ora di categoria 4 e in rapido rafforzamento verso la 5, minaccia la Giamaica con venti fino a 250 km/h, piogge torrenziali e mareggiate. Il climatologo Giulio Betti a Fanpage.it: “Fenomeno che possiamo collegare inequivocabilmente al cambiamento climatico”.
A cura di Davide Falcioni
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Dopo aver causato almeno tre morti ad Haiti ed aver distrutto interi villaggi, l'uragano Melissa si sta dirigendo verso la Giamaica, Paese che si prepara ad affrontare uno degli eventi meteo più potenti mai registrati nel Mar dei Caraibi. Melissa, formatosi al largo dell’Africa occidentale come un gruppo di temporali, si è infatti rapidamente trasformato in un "mostro atmosferico" di categoria 4, con venti che hanno raggiunto i 240 chilometri all'ora. Secondo il Centro Nazionale Uragani degli Stati Uniti, l'uragano si potrebbe con ogni probabilità intensificare fino alla categoria 5.

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Traiettoria e percorso dell'uragano Melissa

Il centro di Melissa si trova attualmente a circa 200 chilometri a sud di Kingston, capitale della Gamaica, muovendosi verso ovest a una velocità di appena 8 chilometri orari. Proprio questo lento avanzare ha favorito le inondazioni ad Haiti e in Repubblica Dominicana, dove frane e allagamenti hanno causato vittime e danni estesi.

La traiettoria prevede che l’uragano si avvicini alla costa meridionale giamaicana nelle prossime ore, con mareggiate fino a 4 metri e onde distruttive lungo il litorale orientale. Dopo aver colpito l’isola, Melissa dovrebbe spostarsi verso Cuba orientale, per poi indebolirsi gradualmente in direzione delle Bahamas e delle Turks e Caicos entro metà settimana.

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L’impatto previsto dell'uragano Melissa sulla Giamaica

Di certo, le autorità giamaicane sono in stato di massima allerta: il governo ha disposto evacuazioni obbligatorie in diverse comunità costiere, inclusi alcuni quartieri di Kingston. Tutti gli ospedali pubblici sono in stato d’emergenza e gli aeroporti internazionali della capitale e Montego Bay sono stati chiusi. "Non c’è alcuna area che potrà sfuggire alla furia di questo uragano", ha avvertito Evan Thompson, direttore del Servizio Meteorologico della Giamaica.

Le piogge torrenziali sono già iniziate e, secondo le previsioni, potrebbe accumularsi oltre i livelli di guardia entro domani. Gli esperti temono frane diffuse e inondazioni nelle regioni montuose centrali, dove il terreno saturo di pioggia amplifica il rischio di crolli e smottamenti. Secondo il National Hurricane Center degli Stati Uniti "i forti venti e le forti piogge di oggi causeranno allagamenti improvvisi e potenzialmente letali, oltre a numerose frane, prima che arrivino venti potenzialmente devastanti lunedì sera e martedì mattina".

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Perché Melissa è così distruttivo: la spiegazione del climatologo Giulio Betti

Ciò che rende Melissa particolarmente pericoloso è una serie di fattori: non è solo la sua forza, ma anche la sua lentezza. Procedendo a meno di 10 chilometri orari, l'uragano scarica enormi quantità d’acqua sugli stessi territori per ore, se non giorni.

Come ha spiegato a Fanpage.it il climatologo Giulio Betti "l’uragano Melissa è un sistema di straordinaria potenza: si tratta del più intenso mai osservato in Giamaica nel mese di ottobre, e probabilmente uno dei più forti in assoluto. Attualmente è classificato come uragano di categoria 4, ma nelle prossime ore potrebbe raggiungere la categoria 5. Un evento del genere, a fine ottobre, non è affatto comune".

L'esperto aggiunge: "Colpisce in particolare la rapidità con cui si è intensificato, passando in poco tempo da categoria 1 a categoria 4. Questo tipo di evoluzione è sempre più frequente negli ultimi anni, e le cause sono piuttosto chiare: le acque del Golfo del Messico e dell’Atlantico tropicale presentano temperature costantemente superiori alla media. Un mare così caldo fornisce una quantità enorme di energia al sistema, favorendo un’accelerazione della sua intensificazione, un fenomeno che possiamo collegare inequivocabilmente al cambiamento climatico".

"Al momento – conclude Betti – le raffiche di vento raggiungono i 230-240 km/h, ma se il sistema dovesse effettivamente salire a categoria 5 potrebbero superare i 250 km/h. Anche le precipitazioni previste sono eccezionali: nell’arco di quattro giorni, tra mercoledì e sabato, si stimano accumuli superiori ai 700 millimetri nella parte occidentale della Giamaica. Insomma, siamo di fronte a un evento potenzialmente catastrofico. L’atmosfera, resa più calda, contiene oggi molto più vapore acqueo, e quando questo condensa in fenomeni estremi come Melissa, produce quantità di pioggia insostenibili per i territori colpiti".

Una prova estrema per la Giamaica

La Giamaica non affrontava una minaccia simile dal 1988, quando l’uragano Gilbert devastò il Paese con venti di 210 chilometri. Stavolta, però, le previsioni sono ancora più drammatiche: Melissa potrebbe diventare l’uragano più potente mai registrato sull’isola. Le autorità invitano i cittadini a mettere in sicurezza le abitazioni, preparare piani di evacuazione e restare informati tramite i canali ufficiali. Come ha scritto il primo ministro Andrew Holness, "è il momento di agire. Proteggiamo le nostre case e le nostre vite. La natura non si può fermare, ma possiamo affrontarla insieme".

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