Legge anti gay in Lituania, il Parlamento vuole vietare le manifestazioni pro gay

Il Parlamento lituano si appresta a votare una proposta di legge che vieta discorsi, parate, ma anche manifesti e materiali audiovisivi a sostegno dei diritti degli omosessuali. Per chi non rispetta il divieto è prevista una multa di 2.400 dollari. Questa è solo una delle tante proposte di legge anti gay che il parlamento lituano si appresta a votare nei prossimi mesi. All’esame dei parlamentari infatti c’è anche il divieto esplicito in materia di adozioni da parte di coppie dello stesso sesso e la messa al bando degli interventi chirurgici per cambiare il sesso. Il deputato lituano Petras Gražulis, promotore della proposta di legge, giustifica la sua introduzione con la volontà di evitare i gay pride. Le associazioni omosessuali chiaramente protestano per questa iniziativa ricordando che solo da pochi anni sotto la spinta dell'Unione europea in Lituania è stata abolita la legislazione precedente che vietata le promozione di relazioni omosessuali e bisessuali.
"Legge in stile russo" – Le associazioni omosessuali lituane bollano la proposta di legge come una chiara "legge propaganda" fatta "nello stile russo antigay" e sperano che non venga adottata. Il leader dell’associazione lituana dei gay ritiene che la proposta è stata fatta come rappresaglia ad alcuni eventi organizzati nel 2013 quando il paese aveva la presidenza di turno dell'Unione europea e quindi non ha potuto far nulla per fermarli. "Grazie alla pressione europea, siamo riusciti a manifestare nel centro della nostra capitale", ha dichiarato infatti Tomas Vytautas Raskevičius, aggiungendo "gli omofobi erano davvero frustrati perché non potevano fermarci".