Le spie donna sono meglio degli uomini, parola dei servizi segreti britannici

Le spie donne sono "maledettamente brave" e più in gamba dei colleghi uomini perché hanno "un enorme vantaggio: sanno fare più cose contemporaneamente e capiscono meglio le emozioni degli altri", comprese quelle del nemico. A sostenerlo un'alta funzionaria dell'MI6, l'intelligence britannica, intervistata dal giornale The Times. L'agente dei sevizi segreti di Sua Maestà cita ad esempio il caso di Mata Hari per ricordare che gli 007 donna sono "incredibilmente più efficaci dei colleghi maschi". Altro che James Bond allora perché secondo la dirigente dell'intelligence inglese, le donne sanno riconoscere e indirizzare prima di un uomo i sommovimenti dell'animo, e sanno districarsi con facilità tra passione, intrigo e doppio gioco. Un vantaggio ancora maggiore, secondo l'agente intervistata, lo hanno le madri perché i presunti terroristi e i politici le considerano "una minaccia minore" rispetto alle single.

L'agente, nome in codice Lisa, ha ricordato che la vita nei servizi di intelligence è "fantastica" e "completamente unica", anche se non ha nulla in comune con le spettacolari avventure di James Bond. L'agenzia "è molto più responsabile ed è molto più collegata al resto del governo, c'è molto più lavoro di squadra "ha tenuto a sottolineare la 007 inglese, concludendo con una frase cult dei film di 007 dopo la quale il responsabile del settore Q consegnava armi, gadget e auto necessari per le missioni: "Non è solo Bond parla con Q e prendi il kit".