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Lampedusa: salvati 221 immigrati. Consegnati i primi permessi, ma la Francia ribadisce il ‘no’

Si è sfiorata nuovamente la tragedia a largo di Lampedusa. I profughi, provenienti da Misurata, sono stati tratti in salvo questa mattina. Consegnati i primi permessi di soggiorno temporanei, che saranno considerati non validi in territorio francese se non accompagnti dal passaporto.
A cura di Biagio Chiariello
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Dopo una breve tregua a causa delle cattive condizioni del mare, sono ricominciati oggi gli sbarchi a Lampedusa: stamattina sulla maggiore delle Pelagie sono giunti altri 46 tunisini, che erano stati intercettati da una motovedetta della Guardia di finanza. Uno di loro è stato salvato dalle Fiamme Gialle dopo essere finito in mare. Alla stessa peripezia sono scampate 221 persone, soccorse dalla Capitaneria di Porto alle 11 al largo dell'isola siciliana. I profughi erano a bordo di un imbarcazione di circa 15 metri in pessimo stato, proveniente da Misurata, assediata dalle forze di Gheddafi. Agganciata già nella serata di ieri, a causa del maltempo (onde alte due metri, vento fino a 28 nodi e mare forza 4) ha iniziato ad imbarcare acqua, dopo che il motore ha ceduto. A quel punto i migranti sono stati trasferiti su tre motovedette della Capitaneria e portati a Lampedusa. Tra tra loro vi erano anche alcune donne e diversi bambini.

Stop di un giorno, intanto, con le procedure per il rimpatrio dei tunisini giunti in Italia dopo il 5 aprile, giorno degli accordi bilaterali attivati con la Tunisia. Da domani i rientri in patria, via aerea, riprenderanno al ritmo di sessanta al giorno. Per coloro arrivati a Lampedusa prima di quella data è iniziata oggi la consegna dei primi permessi di soggiorno temporanei, con validità di sei mesi, che permetteranno la circolazione nell’area Schengen. Tra i centri di accoglienza interessati la ex caserma ”Andolfato” di Santa Maria Capua Vetere, teatro nei giorni scorsi di una protesta causata proprio dal ritardo nella consegna dei permessi. Nel campo sammaritano sono circa trecento i nordafricani che hanno lasciato la tendopoli dopo aver ricevuto i documenti.

Tuttavia i lasciapassare non saranno considerati validi in Francia, per coloro che non saranno muniti di passaporto. Queste l'ordine del prefetto di Nizza, alle quali i poliziotti francesi dovranno dare applicazione al confine di Ventimiglia, ai valichi di Ponte San Ludovico e Luigi. Al momento i controlli sono regolari, e tutto è molto tranquillo.

C'è da dire che, secondo fonti della Commissione Europea, l'Italia potrà rilasciare documenti di viaggio ai migranti sprovvisti di passaporto – i cosiddetti ‘Aliens travel document' – da considerare validi dalle autorità dei paesi che aderiscono agli accordi di Schengen per consentire la libera circolazione quando accompagnati dal permesso di soggiorno temporaneo che l'Italia sta rilasciando "per motivi umanitari".

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