Ucraina, la Russia assolda 50 esperti di barili bomba provenienti dalla Siria

La Russia avrebbe assoldato oltre 50 esperti siriani di armi chimiche per la guerra in Ucraina. L'indiscrezione è stata lanciata qualche ora fa dal quotidiano inglese The Guardian, citando fonti di intelligence europee, secondo le quali gli specialisti sarebbero in Russia da qualche settimana per lavorare fianco a fianco con i militari russi. In particolare, sarebbero specializzati nella fabbricazione di barili bomba – fusti di petrolio, serbatoi di carburante o bombole di gas riempiti di esplosivo e frammenti di metallo che vengono lanciati da elicotteri, già utilizzati proprio nel conflitto in Siria.
Sarebbe questo il motivo per cui Ue e Stati Uniti continuano a lanciare allarmi circa il possibile utilizzo di armi chimiche nella guerra in corso, che va ormai avanti da tre mesi e senza evidenti segnali di una tregua in vista. In Siria i barili bomba hanno provocato effetti devastanti. Il regime è stato accusato di aver riempito i contenitori di cloro e di averli fatti cadere su paesi e città, causando centinaia di morti. Ma l'Ucraina non è la Siria, dove la capacità di difesa contraerea dei ribelli era molto limitata. Le truppe di Kiev possono abbattere jet ed elicotteri russi, bloccando l'avanzata dell'esercito russo.
Ad ogni modo, secondo il Guardian, questi specialisti sono l'avanguardia delle forze inviate dal governo siriano in Russia per sostenere Putin, il cui appoggio è stato fondamentale per assicurare la presa del potere da parte del regime di Assad contro le forze di opposizione. Secondo funzionari sarebbero già tra gli 800 e i mille soldati siriani che si sono offerti volontari per recarsi in Russia, dove il Cremlino ha promesso loro stipendi 20 volte superiori a quelli che riceverebbero in Siria, dove un la crisi economica ha fatto crollare il valore della valuta locale.
Il governo siriano ha istituito quattro principali centri di reclutamento per il dispiegamento russo, a Damasco, Latakia, Hama e Homs. Le reclute sarebbero state schierate con il Gruppo Wagner, fatto di mercenari tra i più spietati al mondo e legato al presidente russo, che ha già combattuto per Mosca in Siria, Libia e nella Repubblica Centroafricana. È stato accusato dei crimini e delle atrocità commessi a Bucha, città nell'Ucraina settentroniale dove circa mille civili sono stati uccisi e torturati da parte dell'esercito russo.